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Parco Querini, iniziati lavori per riapertura

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 25 Gennaio 2011 alle 16:00 | non commentabile

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Comune di Vicenza - Chiuso da quasi tre mesi a causa dell'alluvione dell'1 novembre con danni per 300 mila euro, a parco Querini sono iniziati ieri gli interventi minimi necessari per la riapertura entro pochi giorni. A risultare gravemente danneggiate dall'acqua esondata dall'Astichello, che ha raggiunto 1,80 metri d'altezza, sono soprattutto le recinzioni, il muro di cinta, molte alberature, la peschiera, il fondo dei vialetti e i servizi igienici.

"In realtà il parco ha funzionato da cassa di espansione almeno per tre volte in meno di due mesi - ha spiegato questa mattina, durante un sopralluogo, l'assessore al verde urbano, Antonio Dalla Pozza -: dopo l'alluvione di Ognissanti, anche il 16 novembre e il 23 dicembre. Le condizioni del parco si sono quindi via via aggravate a causa del persistente ristagno di circa un metro d'acqua mista a fango, tanto da aver in parte vanificato il prezioso lavoro di pulizia delle statue che nel frattempo aveva portato a termine l'associazione Civiltà del verde".
Da ieri dunque, nello storico parco che sorge tra le sponde del Bacchiglione e dell'Astichello, sono all'opera gli operai di Aim Valore Città per i lavori urgenti di ripristino, lasciando ad un successivo progetto di riqualificazione e restauro la definizione di quelli più consistenti: il controllo statico e il consolidamento delle mura sul lato di viale Rumor, la sistemazione delle sponde della peschiera e dell'isolotto, il trattamento dell'arredo in legno (ponticello, panchine, percorso vita).
"Per sistemare tutto Parco Querini servirebbero almeno tre mesi, ma contiamo di riaprirlo almeno parzialmente entro al massimo un paio di settimane e poi via via, per passi successivi, entro la primavera - ha precisato Dalla Pozza -. Di certo non potremo aprire subito la parte del boschetto che costeggia l'ospedale, a causa delle voragini che si sono aperte e per gli alberi caduti a terra".
Per ora quindi Valore Città si occuperà della pulizia dal fango e dai rifiuti disseminati dall'esondazione o accatastati all'entrata di viale Rodolfi, del ripristino dei percorsi interni in ghiaino che si presentano ancora molto morbidi e con ristagni d'acqua, del recupero di quanto rimane del pilastro dell'ingresso principale da viale Rumor, dove è già stata irrobustita la recinzione provvisoria in attesa di recuperare la cancellata originale.
I lavori provvederanno inoltre a sistemare i servizi igienici e lo stabile dei custodi, dove andranno sostituiti anche il quadro elettrico del contatore e il quadro generale delle pompe, e a verificare il funzionamento delle pompe di alimentazione della peschiera. Infine dovranno essere sostituiti 70 metri di recinzione abbattuta dalla piena verso l'Astichello con l'inserimento di un cancello carraio per l'accesso dei mezzi di manutenzione, andranno raccolte le piante cadute, abbattute o sbrancate quelle pericolanti ed eliminati i rami sospesi o pericolanti.
"Parco Querini è una delle zone simbolo, insieme al vicino ponte Pusterla, di quanto la città abbia sofferto l'alluvione - ha commentato l'assessore -. Sicuramente funzionerà ancora da cassa di espansione finchè non verranno fatte tutte le opere di messa in sicurezza del Bacchiglione con casse di espansione in grado di laminare la sua portata. Intanto provvediamo a far tornare l'area quello che era prima utilizzando le somme di massima urgenza stanziate con decreto dal presidente del Consiglio dei Ministri".
L'assessore Dalla Pozza ha infine aggiunto che i danni al verde urbano dovuti all'alluvione e al protrarsi del maltempo hanno interessato un po' tutta la città, da nord a sud, per un totale di 976 mila euro di costi stimati. Oltre ai 300 mila euro necessari per Parco Querini, serviranno infatti 100 mila euro per la verifica della staticità e per gli abbattimenti delle alberature stradali, 200 mila euro per villa Guiccioli, dove è franata la collina, con schianti di alberi e cedimenti del percorso, 51 mila euro per parco Retrone, dove hanno ceduto anche alcuni ponticelli, 150 mila euro per i giardini scolastici delle scuole Fogazzaro, Fraccon, Da Feltre, Burci, Piarda e Calderari, 20 mila euro per l'area golenale di S. Biagio, 15 mila euro per la recinzione, i servizi igienici e i vialetti di via Bassano, 15 mila euro per i giochi di via Ruspoli, 5 mila euro per via Natale Dal Grande, 15 mila euro per via X Martiri, 75 mila per via Bacchiglione, dove, tra le altre cose, va messo in sicurezza il torrione dell'area intitolata a padre Uccelli, 10 mila euro per via Sartori e 20 mila euro per via Opificio.

 

 






Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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