Quotidiano | Categorie: Ambiente

Parco della pace, non è “parco” il sindaco di Vicenza Achille Variati?

Di Italo Francesco Baldo Giovedi 24 Novembre 2016 alle 15:51 | 1 commenti

ArticleImage

Vicenza negli ultimi anni ha visto un unico grande problema affacciarsi alla sua amministrazione: quello del futuribile Parco della pace, che certo pace non fornisce al suo mentore, quel sindaco Variati che sogna la sua realizzazione. Si tratta in realtà di un pagamento verso coloro che lo hanno votato, credendo che lui riuscisse nell’intento di non far costruire la nuova base americana. Fu un vero fallimento e ora tenta di non farne  un altro, ovvero quello di non riuscire nell’intento. Per circa  otto anni l’amministrazione Variati ha esibito la fattibilità, certo non sono mancate le “bombe”, ma quello che è mancvato e manca e mancherà sono i denari per realizzare quel giardino delle delizie che non avrà certo la grandezza biblica di quello di Hyeronimus Bosch, ma molto più prosaicamente sarà un luogo di tante, troppe, pensate attività.

Ben si deve ricordare che le idee debbono avere le gambe (i schei direbbero i vicentini), altrimenti si cade in quell’idealismo vuoto che non è nemmeno una serie di pensieri ben costrutti, perchè mancano del principale requisito, quello della concretezza.

Parco, ma non troppo, il Sindaco di Vicenza  ha immaginato un nuovo luogo di divertimento, relax, musica e quanto serve anche ai futuri pensionati dell’attuale amministrazione comunale, ma chi non sa tenere i piedi per terra, ops nel parco, finisce per sperperare.  Questa la sorte delle variate genti!
Accanto a questa illusione  anche quando fosse realizzata sarebbe tale, vi sono i parchi della città in quasi completo stato di insicurezza. Campo Marzo per lo spaccio, come pure i Giardini Salvi parco Fornaci per lo spaccio e il consumo, i piccoli parchi sempre per lo spaccio come quelli vicini  Mercato Nuovo. Ed oggi, ma non è una novità, anche il Parco dell’Astichello è sede di spaccio e consumo. Così tutti gli altri dove gironzolano a tutte le ore  pusher con ogni mercanzia utile al degrado al quale aspirano purtroppo molti giovani vicentini. Sembra che un’isola sia Parco Querini, ma ne siamo proprio sicuri?
In ogni dove in realtà si spaccia, perfino nei parcheggi. Regna sovrana l’insicurezza e transitare in Campo Marzo e non solo, lascia sempre  almeno un po’ di paura
Mentre in Sala Bernarda si chiacchiera, la città è letteralmente espugnata dal  degrado, dall’insicurezza  cui l’Assessore delegato per la sicurezza non riesce nemmeno a farsi ascoltare e di fronte ad episodi, resta attonito e nullafacente. In compenso riscuote, ma non certo il plauso dei cittadini.
L’Amministrazione comunale vicentina è di sinistra, ma si è fatta una politica di sinistra? No! Si è solo bordeggiato qua e là, dicendo che si farà...si farà e si farà.
Qualcosa è stato fatto per idea di questa Giunta, che per sua fortuna ha ereditato l’esecuzione di progetti ideati in precedenza, come, ad esempio la possibilità dello spritz nelle terrazze della Basilica. Ma  quanto a crescita culturale: nisba, a meno che non si voglia chiamare culturale quella sinistra parodia della  Angelica Liddell, che il Sindaco Variati  sta ancora , alla sera, approfondendo, come ha dichiarato o i “balletti civici” che nessuno ha compreso che cosa siano e ci fermiamo qui per non ripetere quanto detto da troppi anni sulla situazione di degrado della massima istituzione culturale del Comune.
Non è parco il Sindaco di Vicenza, quando si tratta di spendere in chiacchere, non parco nelle spese di fattibilità e nemmeno parco in quelle future.
Sarebbe bene invece che avesse “le braccine corte”, vista la situazione nella quale versa la città di Vicenza, un tempo ricca più che Venezia.

Leggi tutti gli articoli su: Achille Variati, Parco della Pace

Commenti

Inviato Giovedi 24 Novembre 2016 alle 17:54

Ha dimenticato il "programma elettorale" ed ora apre un "libro dei sogni".
Ma, si può ad oltre 60 anni di età ?
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network