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Questo parco, voluto da Variati per una mera operazione di immagine, dovrebbe occupare i circa 600.000 mq a est di Camp Del Din. I soldi stanziati dal Governo (tramite il Cipe) erano 11 milioni di euro, buona parte dei quali finiti nella bonifica bellica. Ricordato il fato che la impostazione ideologica è superata dagli avvenimenti e dagli atteggiamenti nettamente contrari assunti dalla Amministrazione, a quanto precedentemente ha improntato la sua lotta contro le Caserme Del Dion e Ederle,
Parco della Pace, Forza Italia: investire per strutture realmente utili
Mercoledi 17 Febbraio 2016 alle 18:21 | 0 commenti
Di seguito pubblichiamo l'interrogazione comunale urgente con risposta in aula e per iscritto presentata dai consiglieri di Forza Italia Roberto Cattaneo e Michele Dalla Negra al Signor Presidente del Consiglio Comunale di Vicenza dott. Federico Formisano e al Signor Sindaco del Comune di Vicenza dott. Achille Variati, sul tema Parco della Pace.
Premesso che :
L'idea “Parco della Pace†è stata il frutto di un baratto politico legato alle elezioni amministrative “Variati 1â€. La costosa operazione è stata pensata come contropartita ideologica alla realizzazione della base americana a Vicenza (Dal Din). Per anni, l'ampliamento della base è stata oggetto di artificiosi attacchi politici, finendo per divenire il tema centrale della politica di Vicenza, e risultando poi determinante alle elezioni del 2008 che hanno permesso a Variati (allora paladino dei NO DAL MOLIN) di strappare la governance di Vicenza per qualche centinaio di voti. Con il tempo, molti dei sostenitori del NO si sono dileguati, allorché si sono accorti che le catastrofi preannunziate da una pregiudiziale cultura antiamericana non si sono verificate. E lo stesso Achille Variati, che aveva giurato di mettersi fisicamente contro le ruspe per impedire l'apertura del cantiere, ora che non ha più bisogno di quei voti è diventato filo-americano tutto d'un pezzo.Questo parco, voluto da Variati per una mera operazione di immagine, dovrebbe occupare i circa 600.000 mq a est di Camp Del Din. I soldi stanziati dal Governo (tramite il Cipe) erano 11 milioni di euro, buona parte dei quali finiti nella bonifica bellica. Ricordato il fato che la impostazione ideologica è superata dagli avvenimenti e dagli atteggiamenti nettamente contrari assunti dalla Amministrazione, a quanto precedentemente ha improntato la sua lotta contro le Caserme Del Dion e Ederle,
SI CHIEDE
- al Sindaco se non sarebbe meglio investire la cifra restante per strutture realmente utili ai cittadini di Vicenza, individuando opere che in questo momento risultano indispensabili per una migliore gestione dei servizi cittadini. La carenza di aree verdi riguarda le zone centrali e le periferie non la cintura esterna dove ci sono ampi spazi verdi. I parchi del centro e dei quartieri invece stanno soffrendo per una mancanza di manutenzione adeguata e di sicurezza. Citiamo ad esempio: Campo Marzo, Parco Querini, Parco delle Fornaci, ecc. A tale proposito non è infrequente che gli organi di informazione locali evidenzino l'insufficiente manutenzione di gran parte del verde della città . L'Amministrazione comunale si giustifica con motivazioni di ordine economico, e quindi spendere soldi per il prato verde ad est di Camp Del Din significa condannare i parchi ad uno stato di abbandono, allontanando la gente per bene e favorendo la colonizzazione da parte di minoranze che moltiplicano il degrado (droga, violenza, ecc.).
- Poiché il Comune di Vicenza dovrebbe acquisire da parte del Governo i restanti contributi (7/8 milioni di euro ?), proponiamo che vengano dirottati su obiettivi la cui utilità risulti più urgente o indifferibile: scuole non a norma, parchi urbani, viabilità , sicurezza dei cittadini.
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