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Parco della Pace: al via la bonifica, apertura entro l'estate

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 15 Gennaio 2013 alle 18:09 | 0 commenti

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Comune Vicenza - “A fine gennaio inizieranno le analisi della falda e la bonifica bellica indispensabili per l'apertura al pubblico del Parco della Pace. In primavera apriremo l'ufficio progettazione del parco all'ingresso dell'area e sarà successivamente accessibile anche la prima porzione di area verde bonificata, per arrivare poi all'apertura completa durante l'estate”. Sono queste le novità che ha annunciato oggi l'assessore all'ambiente e al verde urbano Antonio Dalla Pozza facendo il punto sul tema “Parco della Pace”. 

2 milioni e 300 mila euro è la somma assegnata dal governo al Comune per dare il via alla realizzazione del parco. Si tratta di una prima tranche degli 11 milioni e mezzo destinati con delibera CIPE del 5 maggio 2011. 
Di questi 40 mila circa saranno utilizzati per gli aspetti idraulici, 656 mila per la bonifica bellica con un ribasso rispetto all'importo previsto di 760 mila euro. Inoltre 47 mila saranno impiegati per la progettazione a cura di Andreas Kipar, 29 mila per il processo partecipativo, 5 mila per l'accatastamento degli immobili, 48 mila euro per il piano delle indagini strutturali. 
L'incarico di coordinare le attività di analisi della falda e della stratigrafia geologica  sarà affidato a Lorenzo Altissimo del Centro Idrico di Novoledo. 
“Ad Altissimo, che fa parte del “tavolo tecnico” assieme a Provincia ed Arpav, saranno rivolte le medesime richieste fatte al professor Cuccioletta dal quale, a seguito della decadenza dell'incarico del commissario Costa, non avevamo più ricevuto risposte – precisa Dalla Pozza”. 
I tecnici coinvolti dovranno ricostruire l'andamento della falda e indicare il luogo dove verranno posizionati i piezometri che forniranno informazioni sulle possibili variazioni della falda e la eventuale presenza di inquinanti. Inoltre verrà fatta un'indagine per ricostruire il reticolo drenante all'interno dell'area del parco, verso l'aeroporto, ora interrotto in prossimità della recinzione. E' stato probabilmente creato un fosso di guardia che non intercetta le condutture, queste ultime intasate in alcuni punti, come dimostrato dai frequenti rigurgiti di acque meteoriche nella zona della strada della Cresolella. Si cercherà, inoltre, di capire come intercettare la rete drenante e scaricarla nel Bacchiglione.
La bonifica bellica verrà effettuata da Gap service di Padova, ditta che opererà in 120 giorni a partire dalla zona sud, vicina a viale Dal Verme, per procedere poi verso gli hangar e le palazzine “aerostazione” e “uffici”. Si proseguirà, quindi, con la parte centrale del parco, e poi verso nord. 
“L'area del campo da rugby sarà coinvolta in modo da minimizzare l'impatto sulle attività degli atleti – spiega l'assessore -. Qui infatti i lavori potrebbero essere eseguiti eccezionalmente in luglio e agosto, quindi nel periodo di interruzione dell'utilizzo del campo. Altra soluzione potrebbe essere la ricostruzione del campo da rugby specularmente, nell'area adiacente  dopo la bonifica, ma lo valuteremo insieme alla società. Abbiamo deciso di fare una bonifica profonda in tutta l'area raggiungendo i 5 metri, che corrispondono ad una validità di 6 metri e 20, poiché si sa che le zona sud ed est sono state aree molto colpite dai bombardamenti alleati.” 
La palazzina uffici, di colore bianco, all'ingresso principale del parco, verrà adibita a sede dell'ufficio progettazione del parco della pace. 
“Questo avverrà a seguito della perizia su tutti gli edifici per avere il certificato di idoneità statica e dopo che si sarà conclusa la bonifica bellica, che inizierà a fine gennaio per completarsi in questa parte e nelle aree adiacenti verso i primi di marzo – ricorda Dalla Pozza -. Successivamente dovrà essere sistemata la struttura che ospiterà l'ufficio progettazione che quindi sarà disponibile a primavera inoltrata. L'ufficio sarà un vero e proprio ufficio comunale ed esporrà idee e progetti per il parco. Qui i  cittadini potranno chiedere informazioni, proporre idee o avere copie di documenti.” 
Con l'apertura dell'ufficio nel parco della Pace sarà probabilmente fruibile anche una parte dell'area verde dove la bonifica si sarà già conclusa. Procedere con la bonifica per porzioni ha l'obiettivo infatti di poter aprire almeno parzialmente l'area. Inoltre stiamo valutando la possibilità di aprire un accesso anche in viale Ferrarin. 
La Cooperativa architetti ingegneri urbanisti Caire di Reggio Emilia, vincitori della gara per il processo partecipativo, che continuerà anche per tutto il mese di febbraio, in questi giorni stanno svolgendo interviste ad attori, che hanno avuto un ruolo all'interno della vicenda Dal Molin, e a cittadini, coinvolgendo anche le scuole. Successivamente inizierà il lavoro vero e proprio di progettazione a cura di Andreas Kipar. 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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