"Parcheggi rosa", mozione della Bartelle (M5S) per allargare la normativa a tutto il Veneto
Lunedi 3 Aprile 2017 alle 15:57 | 1 commenti
Più attenzione alla mobilità con un occhio particolare alle donne. Questo il senso di un ordine del giorno presentato dalla consigliera regionale del Movimento Cinque Stelle Patrizia Bartelle: il documento dell'esponente pentastellata auspica che la Regione Veneto inviti i Comuni a "prevedere agevolazioni per i veicoli a servizio di donne in stato di gravidanza e con bambini di età inferiore a un anno. Il Codice della strada - si legge nel testo della mozione - disciplina le agevolazioni per la circolazione dei veicoli in uso, ad esempio, a persone con disabilità ma non tiene però in adeguata considerazione le oggettive esigenze delle donne incinte o con figli piccoli al seguito".
E proprio per ovviare a questa situazione e cercare di colmare questa sorta di "vuoto normativo" - la prassi è infatti demandata al momento alla sensibilità delle singole amministrazioni comunali - si inserisce quest'azione della Bartelle, da sempre in prima linea per i problemi sia degli "ultimi" che delle donne, uno degli anelli deboli della nostra società , anche con l'intento di superare per l'appunto il fatto che le mamme, spostandosi di Comune in Comune, possono rischiare di incorrere in sanzioni considerato che in alcuni luoghi esistono agevolazioni (i cosiddetti "parcheggi rosa") mentre in altri ancora no.
"Si tratta di una questione di civiltà - chiude la consigliera - se tutti a parole si dicono contro la violenza nei confronti delle donne e si indignano di fronte a ogni episodio di femminicidio, allora è imperativo iniziare ad adeguare la condizione della donna in tutte le sedi partendo da azioni concrete, semplici e immediate come ad esempio la mobilità e i parcheggi per le neo mamme".
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di condizioni personali e sociali." Quindi le cosiddette quote rosa sono anticostituzionali, Ben diverso il caso di cittadini con disabilità che necessitano di sussidiarietà.