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Parcheggi, il paradosso di Viale Torino: si paga ma si è irregolari lo stesso

Di Pietro Rossi Martedi 11 Agosto 2015 alle 11:17 | 0 commenti

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I zelanti tutori della regolarità dei parcheggi si troveranno sicuramente di fronte a un dilemma passando per Via Torino, luogo in cui le strisce, anche se cancellate, ci sono ma non c'è spazio per un automobile di piccole/medie dimensioni. Le aiuole, che contengono piante anche rigogliose, sono infatti delimitate da un cordolo che strasborda e che impedisce il corretto posizionamento della macchina. Suggerimenti al Comune? Noi ne abbiamo un paio. 

Immaginate un vigile urbano che vede il posteriore di un auto uscire anche di mezzo metro dalle strisce blu. Magari ha già controllato se è presente il biglietto di sosta e il tagliando dell'assicurazione. È tutto a posto. Solo il nostro sta lì fermo a pensare, si guarda intorno, controlla bene se ci sono le segnaletiche, e se per caso quel parcheggio non sia solo per auto elettriche o Smart. Aguzza la vista per vedere se esistono effettivamente le strisce blu. A quel punto un dilemma lo assale: "devo fare la contravvenzione oppure no?"
In almeno una decina di parcheggi, lungo Viale Torino, potrebbe verificarsi questa spiacevole situazione. Le strisce semi-cancellate sopra a un'asfaltatura piena di crepe non sono affatto chiare e anzi formano uno strano zig-zag, visto che sono ancora presenti i segni di quelle precedenti. Si deve parcheggiare per il lungo o per il largo? Un'automobilista altrettanto zelante potrebbe andare in crisi!
L'unica cosa sicura, infatti, è che bisogna pagare il biglietto ma poi, a meno che non si parcheggi con la ruota sopra l'aiuola - ma in quel caso si è ugualmente in contravvenzione - l'automobile resta comunque fuori dalle strisce. E scatta la multa.
Il suggerimento che diamo quindi al Comune di Vicenza e, se le compete, ad Aim Mobilità, che non ci sembra siano mai stati multati per "segnaletica confusa", è quello di allargare quelle strisce e magari di dare una mano di colore nuova. In alternativa, però, potrebbero anche toglierle definitivamente. E regalare qualche posticino non a pagamento nella città delle multe. Così, assieme alla segnaletica "selvaggia", magari riescono anche a togliere i dilemmi a quei zelanti tutori della regolarità dei parcheggi...

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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