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Paralipomeni vicentini: Parco della Pace, Campo Marzo, Fondazione Roi, Assessore e Vigili...

Di Citizen Writers Martedi 28 Giugno 2016 alle 10:57 | 1 commenti

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Riceviamo da Adriano Verlato e pubblichiamo
Sembra strano, ma in questa città pacioccona, che accetta quasi tutto, accadono, invece, delle cose che meriterebbero maggior attenzione ed anche, diciamolo, qualche presa di cappello. Vediamone alcune. Parco della Pace. Di bello c'è solo il nome, anche se, su quell'estensione di terreno, ci sono e ci saranno varie turbolenze. Le bombe inesplose dell'ultima guerra, l'acqua che esce da tutte le parti, la preoccupazione di cosa avverrà in quel luogo, fuori mano, durante la notte. Molti cittadini si chiedono come farà il Comune a gestire la sicurezza del sito, quando non riesce a gestire il Campo Marzo, parco molto meno esteso e in centro città.

Le distese verdi sono cose meravigliose, ma se non vi è garantita la sicurezza, l'utilizzo sarà quasi nullo. Praticamente in antitesi con le minacce del Sindaco, che promette addirittura un muro per separare il parco dalla caserma dal Din, io mi permetto di proporre, sempre che gli americani accettino, di condividere con loro la fruizione del parco e di ottenere in cambio il controllo sicurezza dello stesso. Quando si dice capra e cavoli.

Campo Marzo. Siamo sempre in tema di parchi. Proprio stamane ho scritto due righe al Comitato di Porta Castello per segnalare la mia adesione alle richieste che presenteranno al Sindaco. Per prima cosa il parco va manutenuto per evitare che tra qualche anno tutto vada in malora e che non lo si possa ripristinare per mancanza di fondi. Niente giostre, che anche se pagano il plaeatico, danneggiano viali e tappeto erboso. Niente ruota di 40 metri per incompatibilità ambientale. Scarico delle acque piovane che non c'è e, se c'è, non funziona. I maggiori fruitori del parco sono gli anziani, i bambini e, da noi, gli immigrati. Soluzioni per intrattenerli se ne possono trovare, basta volerlo.

Fondazione Boso Roi. Tutto quello che è accaduto deriva dalla decisione testamentaria del divin marchese che ha lasciato in capo alla Banca Popolare la nomina di tre consiglieri della Fondazione. Ha evidentemente sbagliato, capita a molti, ma in questo caso l'errore si è trasformato in tragedia. La fondazione ha come interesse prevalente le strutture museali della città che ora soffriranno per i fondi quasi azzerati. Oltre che da Roi, troppo fiducioso, la cosa si è complicata anche per la latitanza del Sindaco ( glielo assicuro, nulla di personale) in capo al quale stava il controllo che la Fondazione fosse gestita correttamente.Invece. per due anni e più, dopo la partenza della dottoressa Avagnina, il CdA ha funzionato senza la fondamentale presenza del direttore del Chiericati, membro di diritto della Fondazione. Credo che chi ha in capo attualmente la nomina dei tre membri della Popolare, abbia la cortesia, anche interpretando lo spirito dello Statuto, di sentire il Comune di Vicenza per eventuali scelte. Il Sindaco, a sua volta, abbia la compiacenza di soprassedere al suo spirito amicale e di suggerire nomine all'altezza della situazione alquanto deteriorata.

Assessore e Vigili. Singolare e imbarazzante quanto accaduto tra l'assessore Rotondi e un Vigile urbano. L'assessore avrebbe ripreso l'agente per non essere intervenuto con gli ubriaconi che stazionano stabilmente accanto al Eurospar. Apriti cielo, lamentele del vigile in caserma, intervento immediato del sindacato che, se ho ben capito, aveva altri motivi di ruggine con l'assessore. Intervento del sindaco che vuole un incontro chiarificatore con le parti. Dichiarazioni del dott Rotondi laudative del corpo vigili che, al contrario, sul documento presentato al Sindaco, si lamentavano dei travalicamenti di potere dell'ex questore. Una querelle che avrebbe potuto suscitare un franco dialogo chiarificatore in un corpo che, a parere di molti, non brilla per efficienza. Alla fine succederà che il Sindaco emetterà il suo verdetto pacificatore che lascierà le cose come stanno, cioè nel tran tran più deludente.

Tav e Tac. C'è stato il sondaggio voluto dal Sindaco. Ci sono state le scarse risposte. C'è stata la surreale interpretazione del nostro Achille che identifica la non partecipazione dei tanti come un indice di gradimento. La sostanza che rimane è una solida incertezza su cosa si potrà fare e con quali tempi. Non pochi pensano che la cosa sia stata gestita avventatamente e che ci sia solo da sperare che, alla fine, prevarrà un sano realismo.

Achille Variati. Non si vuole proprio mollare l'osso. Questo è il pensiero che mi è venuto a leggere le ultime dichiarazioni del mio sindaco. Il Pd, nella persona di Giacomo Possamai, capogruppo in Comune, aveva, a margine della dichiarazione di Bulgarini d'Elci su una sua possibile candidatura con una civica, segnalato che la cosa era abbastanza prematura e che, comunque , il Pd, avrebbe fatto le primarie, come da Statuto. La dichiarazione mi è sembrata dovuta e corretta. Cosa accade poi? Ad una cena con gli iscritti Il Sindaco afferma che le primarie vanno bene, ma poi aggiunge che dovranno essere aperte a tutta la maggioranza. Gelo da parte dei presenti. Voglio quì sottolineare che gli interventi di Possamai ed anche di Peroni , segretario cittadino del partito, per il problema Aim e del futuro ccndidato sindaco, mi sembrano puntuali e benvenute a nome di un partito che, fin'ora si era distinto per troppa afasia nei riguardi dei problemi della città.

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Commenti

Inviato Martedi 28 Giugno 2016 alle 21:45

Sarebbe bello fare una grande scommessa. quando si dimetterà Variati?
In autunno, ormai non ha più protettori nè può invocarne.Ancvhe i Vice lo stanno abbandonando, come i kompagni di coalizione/colazione.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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