Par condicio, Ciambetti: non vale per la coppietta Renzi e Boschi che invade la Rai?
Domenica 22 Maggio 2016 alle 21:46 | 0 commenti
Riceviamo dal presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, e pubblichiamo
Mi chiedo che senso abbia la Par Condicio, che mette il bavaglio a tutte, dico tutte, le Amministrazioni pubbliche a partire dal 21 aprile perché il 5 giugno si vota. Dopo l'ennesimo show di Casa Boschi nella televisione di stato, dopo l'overdose di Renzi che ci viene propinata quotidianamente chiedo l'intervento dell'Agcom per riequilibrare l'inaccettabile spazio garantito al Governo e il silenziatore messo a qualunque forma di opposizione o a posizioni critiche di qualsiasi parte.
Dal 21 aprile scorso gli uffici stampa di Regioni, Province e Comuni possono solo fare comunicazione impersonale, senza citare nomi, limitatamente a notizie strettamente indispensabili. Renzi e' in Tv ad ogni telegiornale e adesso anche il ministro Boschi fa persino propaganda per le elezioni amministrative di Roma. Se una Tv privata s'azzardasse a violare la Par Condicio finirebbe denunciata al Corecom e, come minimo, sarebbe costretta a porre rimedio garantendo a tutti i soggetti uno spazio analogo a quello garantito a chi e' stato inopinatamente favorito.
L'Agcom non può tacere: in caso contrario non saremmo neanche in un regime di semilibertà ma al prologo di una dittatura che vuole imporre il pensiero unico: quanto sta avvenendo sotto i nostri occhi e' inaccettabile.
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