Paolo Lioy, le iniziative del Museo Naturalistico Archeologico per il 150° anniversario della scoperta del sito di Pascolone-Arcugnano
Lunedi 5 Maggio 2014 alle 17:21 | 0 commenti
Comune di Vicenza - Era l’estate del 1864 quando Paolo Lioy diede il via alle ricerche archeologiche sul comprensorio di Fimon, giungendo a scoprire l’interessante sito di Pascolone-Arcugnano, di cui il Museo Naturalistico Archeologico celebra, il prossimo 10 maggio, il 150° anniversario con una serie di iniziative di visita e di approfondimento.
Da diverso tempo l’illustre naturalista vicentino aveva in mente di iniziare gli scavi nell’area, ritenendo che anche nei dintorni del lago di Fimon potessero essere rinvenute tracce di frequentazioni umane preistoriche, come in parallelo, in quegli anni, si stava scoprendo presso siti lacustri lombardi, svizzeri e tedeschi. Dopo alcune indagini preliminari, coadiuvato da Giovanni Meneguzzo e con il coinvolgimento di alcuni contadini del luogo, Lioy avviò una campagna di ricerche che portò alla scoperta del sito della località Pascolone. Fu questa scoperta a gettare le basi per gli ulteriori scavi archeologici che resero famose le valli di Fimon, non solo a livello nazionale, ma anche europeo. Lo stesso Lioy acquisì rilevanza internazionale venendo in contatto con eminenti studiosi del tempo, come Luigi Pigorini, con il quale ebbe una lunga collaborazione che portò i due archeologi a scambiarsi non solo diverse lettere, ma anche materiali provenienti dai loro scavi. I reperti ceramici e litici rinvenuti nei primi scavi vennero donati dallo stesso Lioy al Museo Civico di Vicenza nel 1865; questi reperti sono tuttora conservati nel Museo Naturalistico Archeologico e in parte ancora oggi visibili al pubblico. Lioy tornò poi a scavare nel 1871; dopo la sua scomparsa nel 1911, diverse altre indagini (le ultime nel 2010-2011) hanno confermato l’importanza dei siti di Fimon.
Per celebrarne il 150° anniversario, il Museo Naturalistico Archeologico di Vicenza ha quindi deciso di organizzare, sabato 10 maggio, un evento commemorativo in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto, il Comune di Vicenza, il Comune di Arcugnano, l’Istituzione Biblioteca Bertoliana e l’associazione Oltrefrontiere Lab.
La giornata si aprirà alle 9.30, nell’aula didattica del Lago di Fimon, con i saluti delle autorità e l’inaugurazione della mostra dedicata a Lioy e alle scoperte dei siti archeologici di Fimon. A seguire, alle 10.30, prenderà il via un “trekking letterario†con lettura di brani tratti dalle opere di Paolo Lioy lungo un percorso che toccherà diversi luoghi oggetto delle sue ricerche e scoperte, facendo conoscere “dal vivo†lo scopritore attraverso le sue osservazioni e le sue emozioni di 150 anni fa (su prenotazione massimo 30 persone).
In parallelo al trekking letterario, sarà possibile partecipare a un percorso archeologico più tematico, rivolto all’illustrazione dell’inquadramento cronologico degli insediamenti preistorici (anche in questo caso su prenotazione massimo 30 persone).
Sempre a partire dalle 10.30 inizieranno anche le attività didattiche per bambini e ragazzi con da laboratori dedicati all’archeologia a cura di Studio D (su prenotazione massimo 30 persone).
“L’iniziativa del 10 maggio - commenta il vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d’Elci -, oltre a costituire un doveroso riconoscimento alla poliedrica figura di Paolo Lioy, al contempo naturalista, archeologo, escursionista, letterato, patriota e uomo politico, sarà anche un’occasione per comprendere meglio la storia antica e quella più recente di un lago, il più antico del Nord Italia, che tra suggestioni storiche e bellezza naturalistica è un patrimonio di singolare importanza alle porte di Vicenza. Ci auguriamo che anche questa iniziativa, tra le molte pensate dal Museo Naturalistico Archeologico di Vicenza per ricordare la figura e l’opera di Paolo Lioy, possa contribuire a promuovere presso un pubblico ampio la valorizzazione turistico-culturale ed ecosostenibile di quest’area naturalistica che esercita ancora oggi un fascino particolareâ€.
Per informazioni e prenotazioni: Museo Naturalistico Archeologico, telefono 0444 222815.
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