Palma non ci sta e replica. Senza rispondere
Mercoledi 26 Settembre 2012 alle 20:17 | 5 commenti
Riceviamo da Marco Palma e pubblichiamo con i nostri, dovuti, commenti a seguire
Gentile Marco Milioni e gentile direttore responsabile Giovanni Coviello, ho letto la brillante analisi sul rapporto tra movimento NoDalMolin e Sindaco Variati in vista delle prossime elezioni amministrative pubblicata su Vicenza Più online lo scorso 20 settembre. Come da consuetudine, ho trovato particolarmente consistenti le fonti citate a sostegno delle tesi proposte, tanto documentate da indurre l'autore a usare il condizionale perenne come forma verbale dell'intero scritto.
A dimostrazione delle sue argomentazioni, l'articolo firmato da Marco Milioni richiama il mio impegno lavorativo. «Una delle tessere - scrive l'autore - di questo mosaico sarebbe la benedizione data appunto da Pd e settori della Cgil alla nomina di Marco Palma, già portavoce dei No Dal Molin, ad addetto stampa del comune di Santorso, comune guidato da una coalizione di centrosinistra».
In questo contesto, è evidente al lettore che "benedizione" è sinonimo di "raccomandazione" e che quest'ultima, per essere denunciata, meriterebbe di essere documentata. Non mi risulta che il "giornalismo a strascico" (getto la rete delle allusioni e poi vedo se su qualcosa ci azzecco) sia un'innovativa tecnica di giornalismo investigativo, categoria alla quale il sig. Milioni si ascrive. E non credo che l'articolo 21 della Costituzione, che benedice il lavoro del giornalista pubblicista Milioni, rappresenti un'autorizzazione preventiva alla supposizione indiscriminata.
Suggerisco al sig. Milioni di verificare anche le eventuali tessere nelle tasche dai professori della commissione davanti alla quale mi sono laureato, nel 2008, in piena mobilitazione NoDalMolin; nello stesso periodo, potrebbe approfondire i legami politici che mi hanno portato a lavorare in altri settori, seppur a tempo determinato e precario. Potrebbe uscirne un intrigo quanto mai "trasversale, pacifico e colorato" (per usare una formula cara a noi NoDalMolin che potrebbe rappresentare un ottimo indizio per Milioni) da spiegare tutte le sventure vicentine degli ultimi anni.
Prendo atto che per il giornalista e il suo direttore l'impegno politico nella propria città è incompatibile con un percorso lavorativo nel quale mettere a frutto studi ed esperienze. D'altra parte, chiedo a voi di illuminarmi sulle opportunità con le quali avere un reddito senza dover lavorare, per mantenere immacolata ai vostri occhi la mia fedina di attivista.
Mi chiedo a chi possa essere utile un giornalismo fondato sulla forma verbale condizionale ("sarebbe...") che dimostra le proprie tesi con fonti inesistenti (e, difatti, mai citate); che fa della supposizione lo strumento per allungare ombre e incastonare dubbi; che confonde arbitrariamente l'attivismo con l'impegno lavorativo di ognuno. E' utile ai cittadini che cercano informazioni? E' utile alle comunità che cercano risposte per il proprio futuro? E' utile a chi vuol capire, approfondire, conoscere?
Più che a tutto ciò, l'articolo citato sembra utile a soddisfare la bramosa necessità di attenzione di qualche penna incapace di interpretare le vicende politiche e sociali dei nostri giorni e della nostra città . Del resto, l'etica professionale non viene consegnata insieme al tesserino di giornalista, ma vive nell'intelligenza e nella ponderatezza di chi scrive.
Per queste ragioni, al momento non presenterò alcuna querela per il testo pubblicato: la qualità delle informazioni e delle conoscenze proposte da un giornalista non si misura nelle aule di tribunale, ma fa parte di un universo sociale e culturale; lo stesso che lega chi scrive ai suoi lettori e che ha a che fare con il rispetto, la sincerità , la trasparenza e l'attenta verifica delle fonti. Farò, invece, una documentata segnalazione all'ordine dei giornalisti: la vostra etica è un fattore di stile, e non averne è un vostro problema personale. La vostra professionalità , invece, è un fatto collettivo, perché può garantire o meno il diritto all'informazione: per questo, è utile che sia sempre verificata.
Marco Palma
Gentile Palma, quanto da noi scritto, da me e dal direttore cioè, in due differenti note peraltro, a beneficio del sindaco di Santorso vale anche per lei. Se lei avesse letto e compreso quanto da noi specificato forse si sarebbe risparmiato la fatica. Di più se lei fa l'addetto stampa ben dovrebbe sapere che gli articoli, alla grossa, si suddividono in corsivi, inchieste, analisi, retroscena e interviste quindi non usi argomentazioni vacue sul giornalismo d'inchiesta. Ci siamo riferiti a lei non facendo apprezzamenti sulla sua figura. Pertanto non sprechi in modo così banale la buonissima reputazione che si è guadagnato, anche come attivista, utilizzando schemi di pensiero molto simili a quelli del nostro ex premier Berlusconi.
Marco Milioni
Gentile Marco Palma, sporga pure querela e non si limiti alla segnalazione all'Ordine dei Giornalisti del Veneto, anche perchè io spero che lei sia iscritto all'albo visto che il lavoro, che ci appare dalle sue apprezzate mail, la qualifica come addetto stampa del Comune di Santorso, cosa che lei, assunto come "istruttore amministrativo" non smentisce, neanche con i condizionali. Non sarà , forse, obbligatorio iscriversi all'albo per fare quel lavoro ma visto che lei parla di etica e di lavoro noi speriamo che la sua assenza da quell'elenco sia un refuso di stampa perché altrimenti lei concorrerebbe a togliere lavoro ad altri colleghi iscritti regolarmente.
Non ci spaventa, quindi, di certo lei che sentenzia sui condizionali ma non dà spiegazioni sul suo ruolo diverso da quello per cui è stato assunto, a detta del suo sindaco.
E non abbiamo certo timore di sottoporci ai nostri lettori che sono nostri proprio perché liberamente scelgono di leggerci per quella professionalità che certo non è lei a giudicare in esclusiva ma le nostre decine di migliaia di lettori. Perché, intanto, non risponde senza condizionali a domande ovvie: "E' assunto per fare quello che fa? E' iscritto all'albo? Conosce la differenza tra nomina e assunzione? E il significato di benedizione sa che è diverso da raccomandazione? ". Per il suo sproloquio senza dati, peggiore dei condizionali che equivalgono a domande a cui si risponde con fatti e non con farisee sentenze etiche e con insulti ammantati di ideologia, avevamo già risposto al suo difensore istituzionale, il sindaco di Santorso, spiegandogli cosa significa "nomina" e cosa significa "benedizione", per cui non annoieremo ulteriormente, se non costretti, i lettori contando che lei, impegnato com'è nel suo ruolo di istruttore amministrativo, gli si dedichi senza ulteriori distrazioni. Dopo aver consultato il vocabolario o averne chiesto uno al suo sindaco. Per istruirsi prima di istruire. Noi con piacere le abbiamo già dedicato sufficiente spazio qui e in un'intervista in cui ha parlato dei NoDalMolin in un ambito democratico che non so dove trovi altrove. Vuol farsi altra pubblicità ? Non è questa la sede. Attendiamo le sue sedi per sottoporci al "suo" giudizio.
Il Direttore Giovanni Coviello
la Cisl fa publicità su questo sito e la Cgil no
lavoratori compagni svegliatevi pagate publicità e parlerà bene di voi
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