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Pallanuoto: Caoduro rabbia e orgoglio

Di Paolo Mutterle Martedi 30 Giugno 2009 alle 09:05 | 0 commenti

L'arbitraggio discutibile in gara1 dei play off ha infranto il sogno della promozione in serie A2.

Per il ds Peri la prima stagione nel girone ligure di B resta comunque positiva. Nel futuro conferme e qualche innesto

   

Il capitano Andrea MelisonUscire dalla serie B della pallanuoto è come fuggire dalla Cayenna. Ne sa qualcosa la Caoduro Lucernari, giunta per la seconda volta in tre anni ai play off che valgono la promozione in A2, purtroppo sfumata dopo le due sconfitte con Brescia. Lo può confermare anche la Fiorentina, dominatrice del campionato che ha visto i vicentini di Matteo Greco piazzarsi al secondo posto; ai toscani non è bastato stravincere il girone, dato che nella crudele serie di tre gare che mettono in palio il passaggio di categoria a prevalere è stata Vigevano. Parabole abbastanza diverse, quelle delle due regine del girone 1: la Fiorentina ha letteralmente dominato fino al giro di boa, ma ha chiuso il girone di ritorno in calando con una sola partita vinta nelle ultime quattro ed è arrivata scarica al momento clou. La Caoduro, al contrario, si è scrollata di dosso l'Andrea Doria con un crescendo che aveva alimentato le speranze di A2. Poi, in gara1 di play off a Brescia, il fattaccio.

 

Il ds Sergio Peri"Fino al terzo tempo le espulsioni erano state bilanciate - racconta il direttore sportivo Sergio Peri - Nell'ultimo quarto, quando eravamo in vantaggio di tre reti, è successo di tutto. Abbiamo avuto sei espulsioni contro, di cui due doppie che equivalgono praticamente a subire un gol certo. Boldrini, il migliore dei nostri, è stato cacciato per aver sorriso all'arbitro. Così è stato scritto nel referto. Forse ha sbagliato perché doveva mettere la testa sott'acqua, ma dopo tre, quattro, cinque torti subiti la sua reazione non è stata certo eccessiva. Purtroppo, oltre al nervosismo, abbiamo anche pagato il fatto di non avere una panchina lunga. Chissà, magari sarebbe bastato avere un uomo in più all'ultimo minuto per vincere a Brescia, cosa che avremmo meritato". La rabbia insomma è tanta, e del resto è più che comprensibile. Se il sette berico avesse espugnato la vasca bresciana, il vantaggio psicologico sarebbe passato dalla parte della Caoduro.

Per il diesse ligure il bilancio stagionale resta comunque in attivo. "Abbiamo retto bene un campionato molto difficile. Eravamo abituati al girone 2 dove giocano lombarde e venete, invece siamo finiti nel gruppo con le squadre della Liguria, un girone dove la qualità degli avversari è nettamente superiore, e abbiamo ben figurato chiudendo al secondo posto a otto punti dalla Fiorentina, ma anche con otto punti di vantaggio sulla terza. Probabilmente abbiamo avuto anche dei vantaggi, perché le liguri hanno tantissimi derby dall'esito imprevedibile e in effetti alcuni risultati ci hanno agevolato. Tirando le somme l'annata della Caoduro è stata positiva, merito anche della conduzione tecnica di Matteo Greco che ci sta dando moltissimo, e che, a parte l'anno scorso quando abbiamo trovato una corazzata come Bergamo, ha centrato in play off in due occasioni su tre. A Brescia è andata come è andata, dopo aver perso da loro obiettivamente era difficile sovvertire il risultato. È stato un vero peccato non poter dare al nostro sponsor la soddisfazione che meritava avendoci sempre sostenuto nonostante il momento difficile. Nei prossimi giorni ci incontreremo per parlare del futuro, ma c'è la volontà di continuare nel progetto e di riprovarci l'anno prossimo". Peri rinnova la fiducia a Greco e ai suoi ragazzi: "Matteo resterà con noi nella prossima stagione e spero che si possa arrivare a un ulteriore prolungamento. Con il suo staff sta facendo un lavoro egregio anche a livello giovanile, dove siamo cresciuti moltissimo. Il miglior risultato è quello della nostra under 13, salita al secondo posto nel Triveneto. Per quanto riguarda la serie B puntiamo a riconfermare la squadra che quest'anno ha fatto bene e magari a puntellarla con qualche pedina in più, per evitare i problemi della panchina corta. Vedremo magari se tra le squadre retrocesse, Verona e Padova, c'è qualche elemento che può tornare utile".

Chiusa la stagione della serie B maschile (di pallanuoto giocata se ne riparlerà da novembre), continuano invece gli impegni in acqua per le ragazze delle Geoplast, che dal 3 al 5 luglio saranno di scena a Napoli nei play off di serie C femminile. Il giovane setterosa vicentino è inserito in un girone di ferro, dal quale non sarà facile uscire vincenti per spiccare il salto di categoria. Prosegue anche l'attività dell'Aquagol: a metà luglio gli under 12 berici saranno impegnati in un torneo a Lignano.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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