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Palazzo Cordellina, restaurati affreschi grazie a studenti Engim e Fondazione Cariverona
Venerdi 11 Gennaio 2013 alle 17:45 | 0 commenti
Comune di Vicenza -  Ad un anno dalla presentazione del recupero dei primi affreschi di Palazzo Cordellina, oggi viene annunciato il completamento del lavoro in altre sale a cura degli studenti di Engim e grazie al contributo di Fondazione Cariverona. Sono qui oggi ad annunciarlo il sindaco Achille Variati, il vicepresidente di Fondazione Cariverona Silvano Spiller, il presidente di Engim Renzo Dalla Vecchia. Erano presenti alla cerimonia anche gli assessori alla cultura Francesca Lazzari e all'edilizia privata e protezione civile Pierangelo Cangini.
“Sono veramente orgoglioso di essere qui oggi in questa splendida sala, una tra quelle restaurate dagli studenti di Engim che con il cantiere scuola hanno raggiunto risultati eccezionali – così ha esordito il sindaco Achille Variati intervenuto quest'oggi alla cerimonia organizzata a Palazzo Cordellina che si è aperta alle 10 con la visita guidata alle sale restaurate cui è seguita la consegna degli attestati di qualifica di quinto livello europeo ai 15 studenti che hanno concluso il percorso triennale di “Tecnico del restauro di beni culturaliâ€. L'intervento di restauro delle sale del palazzo è stato poi relazionato da Chiara Rigoni della Soprintendenza per i beni storici, artistici ed etnoantropologici  per le province di Verona, Rovigo Vicenza.Â
“Questo palazzo è patrimonio del Comune – ha proseguito il sindaco ricordando la collaborazione con gli assessori ai lavori pubblici Ennio Tosetto e alla cultura Francesca Lazzari - che ha il dovere di effettuare una conservazione rispettosa, rigorosa e intelligente per consegnare alle generazioni che verranno un bene così prezioso. Nonostante la necessità di aprire cantieri in città per sistemare strade, marciapiedi, parchi gioco e per tante altre necessità , sentiamo il dovere di sostenere anche gli edifici di valore artistico, storico e culturale della città , come accade per la Basilica palladiana, Palazzo Chiericati e la chiesa di Santa Corona. Palazzo Cordellina sarà certamente un luogo vissuto dalla città per questo il lavoro dei 150 ragazzi che si sono succeduti in questi anni diventa particolarmente significativo anche perchè si è trattato di un cantiere scuola. E tutto questo è stato possibile grazie all'intervento della fondazione Cariverona che ha sostenuto economicamente il restauro di questo palazzo oltre che di altri importanti monumenti cittadini e che mi auguro ci sia vicina per concludere l'intervento nelle sale al piano superiore.â€Â
“Palazzo Cordellina è la seconda opera, dopo la Basilica, per cui nei primi anni del 2000 il Comune ha chiesto un finanziamento alla Fondazione – dichiara Silvano Spiller,  vicepresidente di Fondazione Cariverona -. Posso dire che ci sono concrete possibilità che vi sia un finanziamento anche per il 2013 a favore delle formazione per i ragazzi, ed è questo il caso di Engim e di Palazzo Cordellina. Del resto poter investire del denaro su una grande opera credo sia veramente un'importante soddisfazione.â€Â
“Ho voluto chiamare “Dono per la città †l'incontro di questa mattinata – spiega il presidente di Engim Renzo Dalla Vecchia  - perchè credo che il lavoro fatto dai ragazzi sia proprio questo. E mi auguro che l'attività del restauratore, sebbene di nicchia, possa fruttare un lavoro a questi ragazzi considerando anche le tante necessità che ci sono nel settore del recupero dei beni artistici e architettonici.â€Â
Gli ambienti di palazzo Cordellina, realizzato nel 1776 da Ottone Calderari, sono stati completamente ridipinti nei primi anni del 1900 per nascondere problemi legati all'umidità di risalita e all'annerimento dovuto al depositarsi sulla superficie di polvere e nerofumo. Successivamente sono stati anche manomessi per cambiamenti d'uso. L'intervento di restauro agli affreschi si è articolato in una serie di operazioni mirate a risanare le differenti situazioni di degrado presenti negli ambienti e far emergere le raffinate decorazioni interne di gusto neoclassico. Ciò è stato possibile grazie ad un’articolata campagna diagnostica che ha permesso un approfondito studio dello stato di conservazione e della tecnica esecutiva e che, successivamente, ha guidato le scelte operative del lavoro.Â
A fine 2011 si è concluso il restauro delle decorazioni e dei dipinti murali di alcune sale al pian terreno, tra cui la “sala delle Sfingiâ€, oltre che dei paramenti interni ed esterni e dei cinque portali al piano superiore, quattro piccoli e uno grande, in pietra tenera dei Berici.Â
Nel 2012 invece gli studenti si sono dedicati alla conclusione della sala delle Udienze, al piano terra, e della saletta di “Leda e il cigno†dove la scialbatura del soffitto ha fatto emergere un sorprendente ritrovamento: l'immagine di Leda e il cigno, prima coperta da un affresco a decorazioni geometriche.Â
Sono quindi completamente recuperate 5 sale al piano terra: percorrendo il corridoio centrale a destra si trova la “sala delle Udienze†con la saletta di “Leda e il cignoâ€, successivamente la “sala delle Sfingi†e la “bibliotecaâ€; a sinistra un'altra sala utilizzata per esposizioni.Â
L'intervento conclusosi nel 2011 è stato reso possibile grazie al contributo di 30 mila euro da parte della Fondazione Cariverona che ha finanziato anche l'intervento del 2012 per altri 100 mila euro.Â
Gli studenti del corso triennale post diploma per “Tecnico del restauro di beni culturali†di Engim, ente accreditato dalla Regione Veneto del Patronato Leone XIII, supervisionati dai loro formatori e dalla Soprintendenze per i beni storici, artistici ed etnoantropologici e per i beni architettonici e paesaggistici per le province di Verona, Rovigo Vicenza, hanno iniziato a lavorare a Palazzo Cordellina nel 2009. Engim si occupa anche di restauro in altri edifici della città tra cui la chiesa dei Santi Filippo e Giacomo, cantiere attualmente in corso.Â
Il restauro architettonico e funzionale del palazzo, iniziato nel 2007 e finanziato da Fondazione Cariverona per 5 milioni 500 mila euro, ha consentito di rendere fruibile il palazzo che è stato aperto al pubblico nel 2011 e che ospita incontri culturali e mostre temporanee tra cui “Neri Pozza editore di alta cultura†e “Còlti a leggere†chiuse da pochi giorni. Nuove iniziative saranno avviate nel corso del 2013.Â
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