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Palazzo Chiericati: la Fondazione Roi lo maltratta e Il Ceppo lo sfrutta per invitare commensali ad un assaggio, che non dà

Di Edoardo Pepe Domenica 9 Settembre 2018 alle 16:43 | 0 commenti

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Palazzo Chiericati, il destinatario principe delle elargizioni della Fondazione Roi, almeno nelle intenzioni del suo fondatore, il marchese Giuseppe Roi, elargizioni assai modeste e quasi irrisorie, in questi anni, fa pubblicità ai privati. Dopo l'Ares Line, la fabbrica di sedie dell'ex presidente degli industriali di Vicenza e del Veneto Roberto Zuccato, che ha fatto un beau geste d'accordo con il non rimpianto Jacopo Bulgarini d'Elci consistente in un contratto di pubblicità senza scadenza, previo inserimento, gratuito, di circa 400 cuscini con il marchio in bella vista (il tutto fatto passare come regalo alla città), ecco che molto più prosaicamente al Museo Civico di Vicenza si distribuiscono inviti ad assaggi gratuiti presso Il Ceppo di corso Palladio. 

 

E nell'invito c'è anche l'itinerario da seguire per arrivare dal museo alla nota gastronomia vicentina che fa capo all'omonimo gruppo di catering. Segno evidente che qualcheduno ha autorizzato anche perché, se così non fosse, la questione sarebbe più imbarazzante.

Ma non finisce qui. Già l'offerta pare ridicola, se non accompagnata da un equo versamento al museo, ma ecco anche la beffa. Oggi alle ore 12,20 abbiamo chiesto l'assaggio la risposta è stata: "ora no, deve tornare, magari verso le 14,30, per un po' di sopressa. Ora non abbiamo tempo".

In negozio c'era poca gente...

Non è il caso di abolire queste nefandezze da paesi sottosviluppati?!

P.S. Nel nostro foto fotomontaggio dell'invito non c'è il marchio della gastronomia per non incorrere noi nella fiscalmente perseguibile pubblicità occulta. Anches e, in questo caso, negativa.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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