Pagamento crediti delle imprese, Cgil: ok, ma ora si paghino i lavoratori
Sabato 6 Aprile 2013 alle 18:24 | 0 commenti
Marina Bergamin, Segretaria generale Cgil Vicenza - E, urgentemente, si riprendano in mano il problema esodati e quello delle risorse necessarie per gli ammortizzatori sociali.
Il pagamento dei crediti pregressi alle imprese da parte della pubblica amministrazione non può che trovare favorevole la Cgil che crede nel provvedimento come primo impulso - dopo tanto tempo di austerità - per difendere produzione, occupazione e redditi.
 Le risorse (40 miliardi) in arrivo dovranno servire anche a pagare gli arretrati dei lavoratori dipendenti di quelle imprese, che, in alcuni casi, sono di molti mesi.
Un secondo passo dovrà essere la modifica del Patto di stabilità interno, così come chiede l'Anci, per consentire in particolare agli Enti Locali l'avvio di piccole, importante opere sul territorio.
Altrettanto urgente è il problema ‘esodati': la tragedia di queste ore di Civitanova Marche ci dice quanto grande sia la sofferenza sociale nel Paese. La mai troppo criticata riforma Fornero ha prodotto guasti non ancora sanati per almeno metà degli interessati e dei 130 mila cosiddetti salvaguardati, vista la farraginosità e la confusione nelle procedure, ancora in pensione non c'è andato nessuno. Bisogna chiudere definitivamente questa ferita!
Ma ci sono almeno altre due cose urgenti: il rifinanziamento degli ammortizzatori in deroga per il 2013 poiché le risorse finora assegnate, anche in Veneto, sono di gran lunga insufficienti a coprire il fabbisogno; e lo sblocco degli incentivi per le assunzioni di lavoratori licenziati dalle piccole imprese.
La politica faccia un atto di assunzione di responsabilità e veda gli incubi che stanno vivendo l'economia e il lavoro!
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