Ptrc, Zorzato: rafforzato il dialogo con il territorio
Lunedi 23 Luglio 2012 alle 16:33 | 0 commenti
Regione Veneto - "Si è rafforzato il dialogo con il territorio e, in materia di urbanistica e paesaggio, hanno cominciato a parlarsi e a collaborare due mondi, quello delle autonomie e quello del ministero, come non era mai avvenuto prima". Così il vicepresidente della giunta regionale e assessore al territorio Marino Zorzato ha sintetizzato uno dei principali risultati del lavoro svolto finora nel processo di aggiornamento del Piano Territoriale Regionale di Coordinamento (PTRC), adottato nel 2009, che assumerà anche valenza paesaggistica.
In questo momento centrale per definire e dare nuovo significato al disegno territoriale del Veneto, sono state previste sette azioni con l'obiettivo del più ampio coinvolgimento dei soggetti pubblici e privati. L'ultima, che si è svolta stamattina a Mira (Venezia), a Villa Widman, .ha riguardato proprio il tema della pianificazione paesaggistica nel PRTC, delineando anche una sintesi conclusiva dell'esito dei sette incontri, uno in ogni provincia.
Al rinnovo del PTRC, nella sua duplice veste di piano dello sviluppo territoriale e di piano delle tutele grazie all'attribuzione della valenza paesaggistica, si procederà - ha ricordato Zorzato - con una specifica variante parziale, che si prevede di adottare entro autunno, da inviare poi al consiglio regionale. A completamento di questo percorso, è stato deciso di dar corso ad una "fase di ulteriore ascolto" del territorio con sette azioni, ognuna su una tematica specifica (montagna, cultura e natura, mobilità e intermodalità , area metropolitana e nuove città , difesa idraulica e sismica, economia e rete del produrre, pianificazione paesaggistica), per raccogliere suggerimenti e osservazioni. E' stato un percorso molto partecipato - ha commentato Zorzato, aggiungendo: "Il PTRC deve essere attuale perché è il piano dello sviluppo futuro del Veneto che dovrà essere diverso rispetto al passato, quando la crescita ha prevalso su tutto il resto. La nuova pianificazione per uno sviluppo sostenibile deve vedere in rete natura, paesaggio, cultura, turismo".
"Il lavoro che stiamo realizzando - ha concluso Zorzato - dovrà dare soprattutto certezze su quello che si può fare e sui tempi in cui potrà essere fatto. Insieme al Ministero per i Beni e le attività culturali, con cui è stato costituito un comitato paritetico per l'elaborazione congiunta del piano paesaggistico regionale, è in corso una catalogazione di tutti i vincoli di legge che riguardano il territorio veneto e risultano essere più di mille. Qualcuno di questi, essendo venute meno le condizioni che lo aveva originato, come Regione lo stiamo già togliendo. E' fondamentale, in ogni caso, che il percorso del PTRC sia il più condiviso possibile".
La giornata ha visto il saluto iniziale del vicepresidente della Provincia di Venezia Mario Dalla Tor e del sindaco di Mira Alvise Maniero e l'intervento di Ugo Soragni, direttore regionale per i Beni culturali e paesaggistici del Veneto, sulla copianificazione paesaggistica Stato-Regione in Veneto. Sono poi seguiti i contributi di tecnici ed esperti sugli aspetti giuridici e amministrativi della pianificazione e sugli ambiti di paesaggio, mentre dei contesti di tutela hanno parlato i soprintendenti Renata Codello (Beni architettonici e paesaggistici di Venezia e laguna), Sabina Ferrari (Beni architettonici e paesaggistici di Venezia, Belluno, Padova e Treviso), Gianna Gaudini (Beni architettonici e paesaggistici di Verona, Vicenza e Rovigo), Vincenzo Tiné (Beni archeologici del Veneto). Le conclusioni sono state affidate a Romeo Toffano della Direzione Pianificazione Territoriale e Strategica della Regione.
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