Quotidiano | Categorie: Sanità, Fatti

Ospedale di Vicenza, stanze riservate a possibili partorienti Usa? L'Ulss 6 smentisce

Di Edoardo Andrein Martedi 13 Settembre 2016 alle 19:02 | 0 commenti

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Un nostro lettore, il signor Giovanni Borgo, ci ha segnalato con una lettera che pubblichiamo a seguire, il caso accaduto all'ospedale di Vicenza a sua figlia, una ragazza di 35 anni che ha partorito un bambino, denunciando stanze di degenza individuali riservate a possibili partorienti mogli dei lavoratori nelle basi Usa di Vicenza. Il signor Borgo, che ci ha anche riferito di altri comportamenti irrispettosi da parte dei suoi vicini di casa statunitensi, chiarisce che l'informazione all'ospedale gli è stata comunicata da un'infermiera. Sulla vicenda l'Ulss 6 di Vicenza è intervenuta con una nota precisando che “non vi è alcuna stanza dell'ospedale S. Bortolo riservata ai pazienti statunitensi, nè vi sono stanze tenute libere nel caso pazienti statunitensi ne facciano richiesta: le stanze private del 6° piano sono concesse su prenotazione, a pagamento, a chiunque ne faccia richiesta e fino ad esaurimento delle disponibilità, pertanto l'informazione riportata dal padre della paziente non corrisponde al vero”.

Ecco il testo della lettera del nostro lettore:

Buongiorno Direttore, seguo ed apprezzo la Vostra Newsletter. Vorrei segnalarle un antipatico episodio capitato a mia figlia recentemente. Ha partorito all’Ospedale di Vicenza a fine luglio. In febbraio aveva prenotato una stanza di degenza individuale a pagamento per il periodo previsto per il parto. Data poi rivelatasi esatta. Quando è stata ricoverata le è stato detto che, pur essendoci posto libero, le stanze di degenza individuali erano riservate a possibili partorienti americane e quindi è stata ricoverata in una stanza normale per altro priva di doccia. Essendo capitata in stanza con una persona straniera con abitudini molto diverse dalle nostre, ha chiesto e firmato per essere dimessa al secondo giorno.

Per fortuna è andato tutto molto bene. Mi chiedo se sia logico che in strutture italiane e dagli italiani pagate, ci siano dei privilegi per cittadini americani (e per le consorti italiane di cittadini americani).

Questo non è l’unico privilegio di cui godono i cittadini americani a Vicenza. 

Sono spesso minimizzate o taciute le “prodezze” o maleducazione che compiono queste persone spesso assolutamente all’oscuro delle regole del buon vivere.

Vengono invece evidenziate cose molto meno gravi compiute da cittadini stranieri anche se regolarmente presenti sul nostro territorio.

Mi scusi lo sfogo e la ringrazio.

Gentili saluti.

Giovanni Borgo

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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