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Ospedale all'ex seminario di Vicenza, Asproso: "accelerazione che comprime il processo partecipativo"

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 29 Novembre 2018 alle 16:20 | 0 commenti

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All’ex seminario il S. Bortolo 2, titolava ieri il Giornale di Vicenza - scrive in una Domanda di Attualità il consigliere comunale Ciro Asproso - E’ consolante sapere che una vicenda che si trascina ormai da 11 anni, “fra chiacchiere da teatro goldoniano, trovate bizzarre e annunci rimasti fumo” trovi finalmente uno sbocco possibile. Anche perché i progetti creativi, come il Centro commerciale o la Caserma di Polizia hanno lasciato un senso di sconcerto e sfiducia difficili da rimuovere. 

Apprezzabile, è anche il fatto che non si parli più di project financing faraonici che hanno già fatto troppi danni in passato, come all’Ospedale di Santorso tanto per fare un esempio, dove ad amministrare c’era proprio il direttore della sanità veneta Domenico Mantoan.

Meno condivisibile, a mio modo di vedere, questa ennesima accelerazione che accentra al vertice ogni decisione e comprime il processo partecipativo. Se la dirigenza sanitaria, regionale e locale, ammette di aver perso un sacco di anni in proposte perdenti e contraddittorie ora, di fronte ad un progetto così importante per la Città, perché non dovremmo avere il diritto di interrogarci? Ad esempio:

  • Che vantaggio c’è a costruire un nuovo centro oftalmologico, una nuova radiologia e nuove sale operatorie in day-surgery nell’ex-Seminario, rispetto al 6° lotto già abortito, se questo ci obbliga a costruire una monorotaia dai costi insondati ma certo non indifferenti? Se vi allocassimo solo i Servizi e gli Uffici della prevenzione, di sicuro non occorrerebbe realizzare alcuna monorotaia.

  • Che senso ha un Ospedale di giorno ed uno di notte?

  • Perché in questo piano edilizio deve essere compresa anche la costruzione di una “casa per ospiti dotata di tavola calda” (un Hotel?) nella chiesetta sconsacrata? Non è meglio lasciarla ai privati, e alla loro libera iniziativa questa funzione? Non basta un normale bar come esiste già nell’Ospedale?

  • Quanto tempo e danaro si sono spesi (sprecati) finora nell’affare seminario tra affitto, acquisto e iniziale ristrutturazione senza finora alcun riscontro, mentre a Venezia ha sempre dominato il direttore Mantoan?

  • Questo grande investimento, metterà ancora più in crisi le strutture dei distretti diffusi nel territorio? Ciò, non è forse in contraddizione anche con quanto affermava lo stesso sindaco Rucco in campagna elettorale? “Per rendere più efficiente l’Ospedale bisogna investire maggiormente nelle medicine integrate e nei medici di famiglia”.

  • Suggestivo il summit “en plein air” di ieri pomeriggio nei padiglioni dell’ex seminario, ma mi chiedo: di questo progetto e delle sue serie ricadute, non dovrebbero essere investiti l’assemblea dei Sindaci dell’ULSS di Vicenza, e di conseguenza il Consiglio comunale?

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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