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Orti urbani più numerosi e aumentano le categorie a cui possono essere concessi

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 18 Febbraio 2014 alle 20:39 | 0 commenti

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Comune di Vicenza - Il buon successo della concessione di appezzamenti di terreno comunale agli over 65 proseguirà con l'ampliamento dei cosiddetti “orti urbani” di cui potranno usufruire anche le famiglie e che verranno utilizzati anche con finalità educative, terapeutiche, didattiche e culturali con l'obiettivo di incentivare la socializzazione.

“La giunta comunale ha approvato oggi le linee guida per la concessione degli orti urbani che propongono alcune novità per incentivarne l'utilizzo con l'obiettivo di riqualificare alcuni spazi in degrado, sostenendo la socialità e la partecipazione dei cittadini e offrendo un supporto per attività terapeutiche di riabilitazione fisica e psichica – ha dichiarato l'assessore alla cura urbana Cristina Balbi che segue il progetto insieme all'assessore alle risorse economiche Michela Cavalieri -. L'obiettivo di ampliare le categorie a cui assegnare gli orti, per favorire quindi anche le famiglie per cui potrebbero rappresentare un sostegno al reddito, se lo era già posto lo scorso anno l'assessore Antonio Dalla Pozza e finalmente oggi riusciamo a concretizzarlo. Sarà successivamente il consiglio comunale a trasformare queste linee guida in un vero e proprio regolamento”.
Attualmente ci sono 56 orti in via Baracca e 24 in via Fratelli Bandiera, 6 dei quali in disuso, grandi 50 metri quadrati, assegnati con bando pubblico agli over 65 e a chi è in quiescenza lavorativa. 21 nuovi orti sono stati realizzati in via Adige ma non sono ancora stati assegnati.
“Desideriamo ampliare il numero degli orti in città dislocandoli in varie zone. I prossimi nasceranno in Valletta del Silenzio e a Debba. Inoltre prevediamo la possibilità di collaborazioni tra pensionati e famiglie – conclude Balbi -: i primi potranno così dedicare il loro tempo alla coltivazione della terra facendo sì che le famiglie possano usufruire dei prodotti coltivati e dando modo ai figli di avere contatto con la terra”.
Sono cinque le categorie per l'assegnazione degli orti, su versamento di un canone, previste dalle Linee guida.
Agli orti per gli over 65 vanno ad aggiungersi gli “Orti per famiglie” pensando anche ad una forma di collaborazione tra pensionati e famiglie che potrebbero presentare la domanda insieme. Gli “Orti sociali” potranno essere richiesti per finalità educative, terapeutiche, didattiche e culturali, quelli “di prossimità” sono riservati a qualsiasi cittadino che desidera coltivare l'orto ma che non ha particolari difficoltà e pertanto pagherà un canone più elevato rispetto alle altre categorie. Infine ci saranno gli “Orti per le associazioni”.
Il canone, inoltre potrà essere ridotto, esentato o corrisposto con modalità diverse.

Leggi tutti gli articoli su: Comune di Vicenza, orti urbani, Michela cavalieri

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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