Quotidiano | Categorie: Lavoro, Fatti

Ordine dei giornalisti verrà sciolto? Fnsi: "l'attacco del governo è un attacco alla Costituzione"

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 8 Agosto 2018 alle 11:45 | 0 commenti

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“Condividiamo e facciamo nostra la giusta presa di posizione di Carlo Verna, presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti, in risposta alle non velate minacce di scioglimento dell’ente arrivate dal sottosegretario Vito Crimi (foto ndr)”. Lo affermano in una nota congiunta, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, segretario e presidente della Fnsi che così continuano: “Da chi ha la delega in materia di editoria ci saremmo attesi l’annuncio di una prossima riforma dell’editoria, un sostegno a chi contrasta il lavoro precario.

Un rinnovato impegno a sostenere chi, come Carlo Verna e le colleghe e i colleghi dell’Ordine nazionale e degli Ordini regionali, sono impegnati in un faticoso processo di autoriforma, di tutela dell’articolo 21 della Costituzione e della libertà di informazione, di contrasto al linguaggio dell’odio e alle centrali della disinformazione organizzata e finalizzata alla distruzione della funzione di mediazione tipica del giornalista. A meno che – commentano i vertici della Federazione nazionale della stampa – non sia proprio questa attività e questo impegno a disturbare chi non ama, in Italia e non solo, l’esistenza di una stampa non subalterna ai “Signori della rete”. Dal sottosegretario Crimi ci attendevamo e ci attendiamo un invito al suo collega Bonafede ad avviare un pubblico confronto per portare a compimento una riforma dell’Ordine condivisa e una immediata abrogazione di quelle norme che ancora prevedono il carcere per i cronisti e consentono di usare le querele temerarie o è proprio strumento di intimidazione nei confronti dei cronisti che indagano su malaffare e corruzione. La Fnsi – concludono Lorusso e Giulietti – appoggerà tutte le iniziative che l’Ordine dei giornalisti promuoverà a sostegno della autonomia della professione e della libertà di informazione”.

Anche Alessandra Costante, coordinatrice nazionale #ControCorrente, prende netta posizione al riguardo: “In realtà dal sottosegretario all’Editoria Vito Crimi, i giornalisti italiani si sarebbero aspettati, nel Decreto Dignità, una norma contro il precariato e lo sfruttamento del lavoro giornalistico, invece si materializzano minacce di abolizione dell’Ordine dei Giornalisti, azioni che rimandano ai periodi più cupi della storia italiana. L’ennesimo attacco alla libertà di informazione e di espressione, costituzionalmente sancite dall’art. 21, e all’autogoverno della professione previsto dall’articolo 33 della Costituzione italiana, la stessa Carta che il M5S aveva detto di voler difendere nel referendum del 4 dicembre 2016. Il lavoro giornalistico è cambiato? Vero, ma non spetta a un governo democratico riorganizzarlo; spetta invece all’Ordine dei Giornalisti provvedere all’autoriforma, ma senza la pressione di minacce abolizioniste. E non spetta al sottosegretario all’Editoria parlare di Odg, il confronto invece deve essere portato avanti con l’unico soggetto istituzionale che se ne può occupare ovvero il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. Abolire l’Ordine significa lasciare senza tutele i giornalisti veri e i cittadini, lasciare che la fabbrica dei troll si impadronisca dell’informazione Italiana, già sotto attacco”.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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