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Ftv  -  Alcuni istituti sarebbero orientati a differenziare gli orari nel corso della settimana e questo rischia di mandare in tilt la macchina organizzativa dei trasporti. La Provincia convoca due incontri per i poli di Bassano del Grappa e Vicenza per giungere a soluzioni condivise.

Gli istituti scolastici del Vicentino iniziano a stabilire gli orari delle lezioni e già si profilano i primi grattacapi per Ferrovie e Tramvie Vicentine, l'azienda di trasporto pubblico di proprietà della Provincia, che ha a sua volta il non facile compito di definire gli orari invernali delle corse in modo da garantire un servizio efficiente ai circa 39.000 studenti vicentini, di cui 20.700 abbonati FTV (oltre che a chi il pullman lo usa per recarsi al lavoro o per qualsiasi altra necessità).
La lettera spedita nei giorni scorsi ai dirigenti scolastici della provincia per chiedere maggiore collaborazione sul fronte orari scolastici-trasporti ha sortito i suoi effetti, e più di qualche istituto si è confrontato con Ftv e con le altre scuole per ottimizzare non solo l'organizzazione delle lezioni, ma anche la logistica dei ragazzi. Non manca però chi sta procedendo senza considerare la voce "trasporti" e rischia quindi di mettere in difficoltà tutta la delicata organizzazione del servizio.
"A differenza di quanto sta accadendo in altre province, dove le società di trasporto pubblico hanno già confermato, per il prossimo esercizio invernale, gli stessi orari dell'anno scorso, qui nel Vicentino dobbiamo registrare ancora delle criticità - spiega l'Amministratore Unico di Ftv Valter Baruchello - soprattutto per quanto riguarda il ritorno a casa degli studenti. In particolare, ci risulta che alcuni istituti stiano predisponendo orari di giorno in giorno differenziati nell'arco della settimana e questo sarebbe davvero un problema serio, perché non è di certo pensabile che la nostra azienda, chiamata a garantire un servizio pubblico a tutti i cittadini, metta in campo servizi personalizzati per fare fronte agli orari più disparati di entrata e uscita dei ragazzi dalle scuole. Non solo - continua Baruchello - di fronte ai tagli dei trasferimenti ipotizzati per il prossimo anno, oggi più di ieri conta davvero remare tutti, noi e i dirigenti scolastici, dalla stessa parte, vale a dire mettendo al centro delle nostre decisioni i ragazzi, che devono contare su una scuola efficiente, ma anche su un altrettanto efficiente servizio di trasporto da e per la scuola".
Quali in sostanza, i nodi ancora da sciogliere? Di certo non ci saranno problemi per i ragazzi che frequentano gli istituti scolastici a Schio, Thiene, Valdagno e Recoaro: sono stati, infatti, confermati gli orari dello scorso anno e perciò Ftv non effettuerà particolari variazioni nel servizio.
C'è invece ancora qualcosa da mettere a punto a Bassano: "La nostra richiesta alle scuole è di mantenere i loro orari all'interno di due fasce orarie sia in ingresso - alle 7.45 ed alle 8.10- sia in uscita -alle 13,00 ed alle 13,30. Non solo - continua Baruchello - è importante anche che in questi orari entrano ed escano un numero omogeneo di studenti, perché qualora la popolazione studentesca si concentrasse su una sola fascia, anche solamente per alcuni giorni della settimana, il servizio offerto sarebbe insufficiente". A questo proposito, proprio per superare alcuni ostacoli esistenti ed arrivare a soluzioni condivise, lunedì 23 agosto è previsto un incontro, organizzato dall'assessore provinciale all'Istruzione Morena Martini con i dirigenti scolastici di Bassano, al quale parteciperanno anche l'assessore provinciale ai Trasporti Cristiano Sandonà ed i rappresentanti di Ftv.

Analoga la situazione di Vicenza. "Anche qui - spiega l'Amministratore Unico di Ftv - da quest'anno ci impegniamo a garantire ai Centri Studi due fasce in ingresso e due fasce in uscita. Al pomeriggio gli autobus Ftv passeranno nei punti di raccolta degli studenti, individuati vicino agli istituti, nell'orario 12.50-13.00 e 13,35-13,45. Questo significa, considerati i tempi tecnici per far salire i ragazzi, che le lezioni non dovrebbero terminare oltre le ore 13.30. Ovviamente, però, perché tutto questo sia fattibile è necessario che la percentuale di studenti tra le due fasce sia costante durante tutto l'arco della settimana, in caso contrario il servizio offerto risulterà insufficiente."
Anche per il polo di Vicenza, comunque, è previsto un incontro organizzato dall'Amministrazione Provinciale a cui parteciperanno dirigenti scolastici e Ftv e nel quale si auspica la presenza dell'assessore comunale ai Trasporti Antonio Dalla Pozza e dei rappresentanti di AIM, con l'obbiettivo di una ottimizzazione di tutte le risorse disponibili
Chiaro poi che, a cascata, altri poli scolastici così detti intermedi (ad esempio Arzignano, Trissino, Breganze, Lonigo) dovranno adeguarsi alle corse predisposte per servire le realtà più importanti dal punto di vista numerico. Per quanto riguarda Noventa, invece, già si sa che l'uscita dagli istituti non potrà avvenire oltre le ore 13.00.
Il quadro, dunque, è abbastanza complesso ed in questi giorni i tecnici di Ftv stanno lavorando alacremente per comporre il puzzle dei trasporti per l'anno scolastico 2010-2011. "E' un delicato gioco di equilibri quello che è richiesto alla nostra azienda e ai dirigenti scolastici - conclude Valter Baruchello -. Per quanto ci riguarda mettiamo in campo ogni giorno 250 autobus, 240 autisti e 1.600 corse per garantire un servizio pubblico che negli anni è stato giudicato in modo lusinghiero dai nostri utenti, per la maggior parte studenti delle scuole vicentine. Vorremmo continuare così ma, anche a fronte delle incognite future dovute ai tagli nei trasferimenti, lo potremo fare solo contando su scelte condivise con chi decide gli orari degli istituti. Credo che i nostri ragazzi abbiano il diritto di non attendere troppo, alla fermata o in stazione, per recarsi a scuola o tornare a casa; credo abbiano diritto anche, per quanto possibile, a viaggiare comodi. Tutto questo si può fare perché, grazie ad una gestione oculata, Ftv è un'azienda sana, con bilanci a posto e un buon parco mezzi, sia dal punto di vista qualitativo che numerico. Ma per quanto riguarda il trasporto della popolazione studentesca, è chiaro che non tutto dipende da noi. Credo dunque che l'invito alla collaborazione dovrebbe essere raccolto, davvero, da tutti".