Ora basta! Franca Equizi: Il cedro del Libano non si tocca
Lunedi 23 Luglio 2012 alle 23:05 | 1 commenti
Franca Equizi, Amici Beppe Grillo Vicenza per una Vicenza a 5 Stelle - Il sindaco Variati, dopo avere permesso l'abbattimento di numerosi alberi storici della città , si appresta ora ad autorizzare l'ennesimo assassinio, ma, vista la vicinanza delle elezioni, ha cambiato strategia. La prova di forza, come accaduto per il pioppo di Borgo Scroffa, ora sarebbe un suicidio politico e allora, per soddisfare la libido rotatoria dell'ex consigliere delegato Cicero, ha scovato una soluzione che salva la faccia a lui e alle pseudo associazioni ambientaliste che lo sostengono.
Come poteva, dopo le recenti polemiche seguite al taglio tra gli altri dei pioppi visibilmente sani di Pontara Santa Libera, chiamare la dirigente di AIM Valore Città Anna Peruffo (cugina a quanto pare dell'assessore all'ambiente e verde pubblico Dalla Pozza)? Sarebbe accettata dall'opinione pubblica la teoria dell'albero irrimediabilmente malato? E che figura ci farebbe l'Achille se, dopo la dichiarazione di malattia del cedro da parte di AIM, comparissero certificazioni incontrovertibili di luminari attestanti la sanità di questo monumento verde? Il sindaco, con il sostegno del direttore generale di AIM Vianello, ha deciso per questo, secondo noi, di spostare il cedro al centro della rotatoria condannandolo a morte sicura, ma credendo, in tal modo di salvare almeno le apparenze con i difensori del maestoso albero e soprattutto assecondare Cicero in previsione delle prossime elezioni. Lor signori però, ritenendo che soldi e/o promesse di aumenti di cubatura convincano chiunque, non hanno tenuto conto di persone come la Signora Elvira che, avendo dei sentimenti e dei sani principi, amano profondamente le loro piante e l'ambiente. Il cedro fu piantato ben prima della realizzazione del marciapiede e della strada, ma non furono rispettate le distanze dalle precedenti amministrazioni. Perché Variati non rinuncia alla costruzione della rotatoria?
Forse è troppo tardi perché le seghe della solita ditta hanno già i motori caldi? Perché impuntarsi a non rivedere il progetto? Perché non si vuole ridurre il diametro di questa rotatoria e si che in città ce ne sono molte di più piccole? Forse perché al centro si metteranno a pascolare dei cammelli in onore dell'ex assessore Cicero? Variati e soci, invece di pensare a traslochi e abbattimenti, dovrebbero seguire l'esempio del comune di Arzignano che, proprio in questi giorni, ha stanziato dei fondi per la manutenzione e la cura di ben 41 alberi storici alcuni anche di proprietà privata. Riteniamo inoltre che la presidente di Italia Nostra prof. Giovanna Peruffo Dalla Pozza farebbe bene, se è effettivamente la madre della dirigente AIM Anna Peruffo, a tacitarsi pubblicamente e a chiarire la questione fra le mura domestiche, infatti, se cosi fosse non è credibile, secondo noi, nel ruolo di paladina degli alberi. Abbiamo letto inoltre che vari consiglieri hanno difeso il cedro sulla stampa. Riteniamo che per dimostrare coerenza ora debbano portare, con la massima urgenza, la questione in consiglio comunale e costringere, con un apposito documento previsto dal regolamento, tutti i consiglieri a prendere posizione pubblica sulla questione. Siamo, infine, vicini alla signora Elvira e a sua disposizione per qualsiasi evenienza. La vogliamo ringraziare per il prezioso insegnamento che sta dando a tutti noi e soprattutto alle giovani generazioni. Vicenza per salvarsi dal degrado, dal malcostume e dalla cementificazione selvaggia ha bisogno di tante persone come Lei che privilegiano la natura e i sentimenti al denaro. GRAZIE SIGNORA ELVIRA e, per concludere, invitiamo formalmente Variati & soci a non toccare per nessun motivo il cedro secolare.
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