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Dopo le perplessità sollevate in merito alla gestione dei fondi per i centri estivi cittadini, i consiglieri della Lista Dal Lago, capeggiati da Francesco Rucco, tornano alla carica. Lo fanno con un’interrogazione relativa al progetto di edilizia scolastica dell’Opera Pia Asili Scuole Materne “Fiorasi”, approvato nel 2011 e attualmente sospeso.

Abbattimento delle barriere architettoniche, rifacimento del manto di copertura e sostituzione della pavimentazione. Sono gli interventi previsti dalla delibera approvata due anni fa sotto la presidenza di Sante Sarracco, a carico per il 52 per cento (110 mila euro) della Fondazione Cariverona  e per la restante parte dell’Opera Pia “Fiorasi”. 

Il presidente Valter Bettiato Fava, eletto in primavera alla scadenza di Sarracco dopo essere stato nominato membro del consiglio dal sindaco Achille Variati nello scadere del secondo mandato, mette però in stand by gli interventi durante la seduta del Cda del 23 maggio 2013. Ed è proprio su questa decisione che i consiglieri di minoranza chiedono lumi.  Rucco sottolinea che “dopo l’esaminazione da parte mia di tutte le carte appare senza giustificazioni” la decisione di Fava di sospendere l’avvio della gara d’appalto per i lavori a causa, come da lui sostenuto, di “una verifica relativa agli investimenti”. Inoltre i consiglieri mettono in evidenza che le successive dimissioni di Fava, eletto in consiglio comunale, insieme a quelle di un altro membro del Cda dell'Opera Pia Fiorasi, ha provocato la paralisi dell’ente e quindi anche dei lavori in programma. I due consiglieri dell'Opera Pia Fiorasi non sono, infatti, ancora stati sostituiti da chi di dovere, ovvero il sindaco Achille Variati. 

In caso di un prolungarsi dell’inerzia dell’ente il rischio è di sforare il tempo massimo (15 novembre 2013) di utilizzo dei fondi messi a disposizione da Cariverona con la conseguente perdita degli stessi. I consiglieri di minoranza, quindi, annunciano una segnalazione alla regione Veneto e chiedono l’intervento del sindaco per la nomina dei consiglieri sostitutivi “per agevolare la risoluzione di una situazione che rischia di provocare grave danno all’ente e agli utenti della scuola materna”.