Lega e Pdl affossano referendum sul nucleare: è un omicidio premeditato della democrazia
Martedi 24 Maggio 2011 alle 20:11 | 0 commenti
Riceviamo su [email protected] da Enrico Peroni Muraro, segretario cittadino del Partito democratico di Vicenza, e pubblichiamo le sue considerazioni condividendole.
Lega e PDL alla Camera affossano il referendum sul nucleare con una moratoria, togliendo il diritto dei cittadini ad esprimersi. E' un omicidio premeditato, pensato per fare in modo che la Consulta sia obbligata a rimuovere il quesito sul nucleare.
Un omicidio, peraltro, di un referendum che sarebbe stato la tomba di uno dei punti chiave fin dal 2008 di questo governo. La tomba perché è certo, soprattutto a loro, che la stragrande maggioranza degli italiani è contraria al nucleare.
E perché noi italiani siamo contrari al nucleare? Perché pensiamo al nostro futuro e applichiamo il principio di precauzione: meglio una centrale nucleare in meno oggi, che i nostri nipoti uccisi da un tumore domani. E perché sappiamo che le energie rinnovabili sono un'alternativa al nucleare. Oggi e ancor di più domani, investendo sulla ricerca.
In tutto questo si vede una forte sinergia tra l'etica cristiana di rispetto per le future generazioni ed il progetto progressista di una rivoluzione industriale ecologica basata sulle energie rinnovabili. Questa sinergia è un collante importante per il Partito Democratico che, in un modo o nell'altro, farà esprimere i cittadini con un referendum nei gazebi, come fatto a Vicenza per il Dal Molin.
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