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Oltre 350 allevatori a Vicenza: "possiamo uscire dalla crisi solo lavorando assieme"

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 27 Febbraio 2016 alle 19:06 | 0 commenti

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L'Associazione allevatori del Veneto comunica che oltre 350 allevatori, provenienti da tutto il Veneto, hanno raggiunto questa mattina 27 febbraio la città di Vicenza per partecipare al convegno sul tema “Produrre latte oggi: gli strumenti per vincere la sfida”, promosso da Arav e svoltosi nell’ambito della Mostra regionale zootecnica. “Con questo convegno vogliamo contribuire a fare chiarezza e, soprattutto, eliminare i tanti, troppi luoghi comuni che accrescono i dubbi, ma non aiutano il mondo degli allevatori a risollevarsi dalla crisi e neppure i consumatori a portare in tavola prodotti dalla provenienza certa”.

Così il presidente dell’Associazione regionale allevatori del Veneto, Floriano De Franceschi ha introdotto il convegno, moderato dal direttore Adriano Toffoli, al quale hanno preso parte Angelo Rossi di Clal.it, Samuele Trestini e Martino Cassandro, docenti al Tesaf dell’Università di Padova, Riccardo Negrini, docente all’Università Cattolica S. Cuore di Piacenza e direttore tecnico dell’Associazione italiana allevatori ed il presidente di Aia, Pietro Salcuni, che ha concluso la mattinata assieme all’assessore regionale all’Agricoltura, Giuseppe Pan. “La domanda che ci si pone oggi è: quando verranno assorbite le maggiori produzione di latte europeo? E la risposta è univoca – spiega Rossi – la luce alla fine del tunnel si è oscurata nelle ultime settimane per gli ulteriori aumenti della produzione di latte. I prezzi del latte alla stalla in Italia risentiranno, quindi, dei prezzi mondiali ed europei, mentre terranno i prezzi del latte destinato alle Dop. A fronte di ciò è indispensabile conoscere il mercato per prevedere ed anticipare gli accadimenti. Fondamentale sarà il miglioramento delle performance in stalla e lo studio di progetti promozionali comuni dei principali Consorzi di tutela per migliorare l’attuale trend positivo delle esportazioni”. Due le parole chiave condivise anche dagli altri relatori: innovazione attraverso la ricerca e coinvolgimento del mondo universitario. Sempre più strategica diventa la pianificazione dei bisogni dell’allevamento, per renderlo più efficiente e funzionale. Dalla dettagliata analisi di un campione di allevamenti è partito anche il lavoro dei proff. Cassandro e Trestini, che hanno concluso come “le strategie messe in atto da Arav siano fondamentali per arrivare a delle stalle più efficienti e capaci di produrre maggior reddito. E per fare ciò occorre sviluppare un percorso per valorizzare ulteriormente il sistema dei controlli funzionali. Occorre monitorare tutti gli allevamenti per stabilire lo specifico margine di recupero ed una strategia aziendale personalizzata. Un lavoro che porta ad orientare le scelte sulla base di specifici bisogni, per gestire contemporaneamente la massimizzazione dei ricavi di produzione e la minimizzazione dei costi di produzione”. Concetti fatti propri anche dal direttore tecnico dell’Associazione italiana allevatori, Riccardo Negrini, che ha posto l’accento sull’esigenza di puntare su competitività ed efficienza. “La gestione efficiente deve riguardare tutti i processi – sottolinea Negrini – perché soltanto in tal modo è possibile razionalizzare i costi e lavorare a pieno regime. Appare in tal senso fondamentale lo strumento Si@lleva per la gestione e pianificazione delle attività degli allevamenti. Altra esigenza su cui occorrerà puntare sarà lo snellimento della burocrazia, che continua a pesare troppo sui processi che ogni imprenditore quotidianamente svolge”. Concetti sposati anche dal presidente di Aia, Pietro Salcuni, che ha preso parte all’incontro insieme al direttore Paolo Scrocchi: “dobbiamo avere un approccio sempre più multidisciplinare e saper analizzare i problemi nel dettaglio. Senza dati, senza numeri, è impossibile fare questo lavoro. E se non c’è senso di squadra a rimetterci sono tutti, anche coloro i quali hanno compreso l’esigenza di cambiare passo e cercano di affrontare la crisi”. L’apertura al confronto ed al dialogo è stata sollecitata anche dal presidente regionale di Coldiretti, Martino Cerantola: “dobbiamo far sedere attorno ad un tavolo tutti gli attori coinvolti nel settore allevatoriale: soggetti economici, politici e sindacali per difendere l’agricoltura del territorio e, quindi, le produzioni che generano economia a vantaggio di tutti. Ed in tal senso sarà fondamentale anche la collaborazione del mondo cooperativistico”. Stimoli raccolti dall’assessore regionale all’Agricoltura, Giuseppe Pan, che conclude: “negli ultimi mesi abbiamo toccato il fondo per quanto concerne l’indicizzazione dei prezzi. E dal 2003 ad oggi il 40 per cento delle stalle è scomparso, portando con sé famiglie e tessuto sociale fondamentali per l’equilibrio della comunità. Stiamo lavorando sul versante degli aiuti alle imprese agricole ed è in fase di studio un sistema adeguato di rientro dai debiti bancari, che tenga conto delle specificità del settore. Non è un lavoro facile e non abbiamo la soluzione in tasca, ma riusciremo a vincere questa sfida”. Saranno presenti nell’area del Foro Boario a Vicenza, dove si svolge anche Vicenzagri, la vetrina dell’agricoltura moderna promossa all’Associazione provinciale Macchine e Attrezzi Agricoli Boschivi di Confcommercio Vicenza, da sempre punto di riferimento per il settore, una trentina di allevatori bovini con 110 capi, un allevamento di ovicaprini e quindici allevamenti equini con 22 capi. Le razze in mostra per i bovini sono: Bruna, Frisona e Rendena, mentre l’esposizione riguarderà Pezzata Rossa, Jersey e Burlina. Per gli ovicaprini: Saanen e Camosciata, per gli equini: Haflinger, Tpr, Maremmano, cavallo del Delta, Asino dell’Amiata, Asino sardo e pony. Domenica, dalle 9 alle 18.30, nell’area del Foro Boario di Vicenza, agricoltori, allevatori, conto-terzisti, professionisti del giardinaggio ed appassionati della campagna, dell’orto o legati al mondo del green si incontreranno per confrontarsi e scoprire gli ultimi ritrovati in fatto di meccanica e tecnologia. Inoltre, a riempire di giallo l’area, saranno i produttori di Campagna Amica Coldiretti, che proporranno ai cittadini i migliori prodotti della terra berica. Domenica, dalle 8.30, avranno luogo le valutazioni morfologiche delle categorie della Mostra regionale bovina delle razze Bruna, Frisona, Rendena e la presentazione dei soggetti di razza Pezzata rossa italiana. Alle 13 si svolgeranno le finali con premiazione della Mostra regionale bovina.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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