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Oggi ricomincia il processo Marlane-Marzotto, Langella: verità e giustizia

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 27 Settembre 2013 alle 16:02 | 0 commenti

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Giorgio Langella, Partito dei Comunisti Italiani - Oggi, al tribunale di Paola, ricominciano le udienze del processo Marlane-Marzotto. Un processo dai tempi lunghissimi che si trascina tra l'indifferenza generale. In questi ultimi mesi sono deceduti altri quattro operai per tumore. Morti queste, come tutte quelle dei lavoratori della Marlane, passate sotto silenzio.

Un silenzio che avvolge tutta la vicenda e che è rotto solo da chi ha avuto e ha ancora la volontà di lottare per esigere quello che la Costituzione garantisce: verità e giustizia.

A ripercorrere la vicenda della Marlane-Marzotto  ci si rende conto come il principio per il quale tutti i cittadini dovrebbero essere uguali di fronte alla legge sia spesso disatteso. Chi è ricco e potente  può permettersi avvocati difensori “eccellenti”, abili nella ricerca dei cavilli e delle eccezioni con le quali si possono sospendere i processi, rinviare le udienze e ottenere la prescrizione del reato e non l'assoluzione perché innocenti. E possono promettere qualche “elemosina” alle famiglie delle vittime in cambio della rinuncia ad essere parte civile al processo. Perché, per “lorsignori”, con il denaro si può tutto, anche comprare la vita di chiunque e cancellare qualsiasi delitto.

Questo sta succedendo nel processo Marlane-Marzotto. Gli imputati (di reati come omicidio colposo e lesioni gravissime nei confronti di decine di lavoratori e disastro ambientale) e i loro avvocati fanno di tutto per evitare qualsiasi sentenza. Lo fanno aiutati dal silenzio e dall'indifferenza dei mezzi di comunicazione nazionali.

Oggi si sta svolgendo un sit-in davanti al tribunale da parte di chi non si rassegna e chiede un'accelerazione del processo. Una lotta eroica che va avanti da oltre 15 anni. Una lotta che dimostra la volontà di ottenere giustizia senza chiedere alcuna vendetta. Una lotta che, nonostante il silenzio e tutti gli ostacoli posti in questi anni, ha permesso di non archiviare la tragedia che è avvenuta nello stabilimento calabrese della Marlane-Marzotto e che ha ottenuto, recentemente, che la regione Calabria inserisse il sito della Marlane  tra quelli pericolosi da bonificare.

Chiediamo a tutti i cittadini di dare la massima solidarietà alle famiglie delle vittime della Marlane e di sostenere la lotta di chi, dopo tanti anni, ha ancora il coraggio di continuare a chiedere e pretendere verità e giustizia.

Non lasciateci soli.

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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