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Oggi il Collettivo studenti in stazione verso il corteo No Tav di sabato in Val di Susa

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 21 Febbraio 2012 alle 19:53 | 0 commenti

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Collettivo Studenti Scuola Pubblica di Vicenza - Il Collettivo Studenti Scuola Pubblica di Vicenza stamattina era davanti gli ingressi della stazione FS di Vicenza per distribuire il volantino che trovate di seguito. Oggi eravamo presenti con striscioni e bandiere nel piazzale della stazione per promuovere e raccogliere adesioni per il corteo nazionale di sabato 25 febbraio in Val di Susa . Lo stesso volantino è stato distribuito in tutte le scuole della città e alcune scuole della provincia.

Già il 27 gennaio come Collettivo Studenti Scuola Pubblica avevamo promosso un importante assemblea pubblica con i compagni del Movimento No Tav giunti dalla Valle per spiegare agli studenti le ragioni della protesta. All'incontro, peraltro molto partecipato, fa seguito la nostra adesione alla manifestazione di sabato 25 p.v. a dimostrare che siamo sempre stati dalla parte di chi lotta e difende il territorio, l'ambiente e i beni comuni. Quell'assemblea divenne importante anche perchè avvenuta il giorno dopo gli arresti di una trentina di uomini e donne di tutta Italia che parteciparano alle manifestazioni del luglio scorso in Valsusa.
Perciò ora più che mai è necessario mostrare la solidarietà verso quei compagni! Sono stati arrestati per cercare di intimidire un movimento, ma "La valle non si arresta!". Questo è lo slogan che dalla valle abbiamo riportato sugli striscioni esposti oggi alla rotatoria della stazione di Vicenza.

Ecco il testo del volantino distribuito:

Manifestazione nazionale No Tav 25 febbraio Val di Susa

Mentre la linea AV Torino-Lione costerà 5.000 € al cm, aumenta la spesa militare e ci tagliano scuola, sanità, stipendi, pensioni e stato sociale.
4 cm di Tav = 1 anno di pensione
3 metri di Tav = 4 sezioni di scuola materna
500 metri di Tav = 1 ospedale da 1200 posti, 226 ambulatori, 38 sale operatorie
1 km di Tav = un anno di tasse universitarie per 250 mila studenti
1 km di Tav = 55 nuovi treni pendolari con 32.000 posti a sedere

La lotta NO TAV è la pratica giornaliera della difesa dei Beni Comuni. Non può essere circoscritta ad una questione meramente locale. Il TAV è un problema di tutta la società. E' un problema in Valle di Susa perché deturperebbe un territorio per realizzare un'opera inutile e dannosa per tutto e tutti se non per gli interessi finanziari ed industriali nascosti dietro la retorica del progresso.

Il TAV è un problema in tutt'Italia perché ha deturpato territori e imposto un monopolio del treno ad alta velocità che obbliga praticamente chiunque a viaggiare in Freccia Rossa poichè sulle tratte dove il TAV è presente non esistono alternative umanamente praticabili, fra treni in condizioni di manutenzione pietose ed a passo di lumaca. Monopolio che determina un innalzamento dei prezzi e la cancellazione di molti treni "normali", accessibili a tutti.
Il TAV è il responsabile della cancellazione dei treni notte per cui 3 lavoratori sono saliti su una torre, nel gelo dell'inverno, nella stazione di Milano Centrale per provare a fermare gli oltre 800 licenziamenti legati a questa scelta.
La lotta NO TAV è una lotta di tutti, è un esempio straordinario di partecipazione reale e popolare dal basso capace di diventare eccedenza sociale e praticare conflitto radicale carico di consenso.
Ci vorrebbero zitti e silenziosi, noi alziamo il volume e gridiamo NO TAV. E pretendiamo a gran voce la liberazione immediata di tutt* i/le 26 compagn* arrestat* nella pretestuosa inchiesta della procura di Torino, un'inchiesta giudiziaria avente il chiaro obiettivo di spegnere la resistenza dell'intera popolazione della Val Susa, di provare a far credere che la questione TAV sia meramente territoriale e che la protesta sia legittima solo se all'interno della pratiche consentite dalla legge.

Per preontare il posto in corriera per la manifestazione contattare il Collettivo entro mercoledì 22/02:
mail: [email protected]


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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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