Oggi 2 giugno celebrata la Festa della Repubblica anche a Vicenza: le parole del Prefetto Antonio Soldà
Giovedi 2 Giugno 2016 alle 16:43 | 0 commenti
Quel 2 giugno di settanta anni fa nasceva la Repubblica perchè un'Italia decimata dalla guerra esprimeva la volontà di abbandonare la monarchia, a favore della Repubblica. Elezioni storiche che ci introdussero nella nuova società democratica. Da lì a poco l'Assemblea Costituente avrebbe iniziato i lavori per stendere la legge fondamentale della nostra democrazia, la Costituzione della Repubblica Italiana. Infatti, in quella consultazione elettorale in cui votarono per la prima volta anche le donne, si votò per eleggere i membri della Costituente, che riunitasi per la prima seduta il 28 giugno di quell'anno nell'eleggere Enrico De Nicola al ruolo di Capo provvisorio dello Stato, dava inizio alla discussione che un anno e mezzo più tardi avrebbe portato all'approvazione della nostra Carta Costituzionale.Â
Legge fondamentale del nostro Stato di diritto, entrata in vigore il 1° gennaio del 1948, che tra qualche mese sarà oggetto di un nuovo e delicato referendum, con cui l'attuale governo Renzi intende portare alla modifica di numerosi articoli della stessa (qui photo gallery a Vicenza, ndr).
Ma tornando ad oggi, la ricorrenza come di consueto è stata occasione di solenni celebrazioni anche a Vicenza, dove in una Piazza dei Signori gremita l'assessore Marco Antonio Dalla Pozza, ha fatto le veci del Primo cittadino di fronte alle autorità presenti e alle persone convenute. Dopo la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il Prefetto di Vicenza Dr. Eugenio Soldà nel salutare parlamentari, sindaci, autorità civili militari e religiose, ha rimarcato l'importanza della celebrazione con cui l'Italia da quel lontano 2 giugno del 1946 ha dato vita ad un processo di rinascita democratica. Una data che ha segnato di fatto la fine dell'epoca risorgimentale e l'inizio dell'era repubblicana, costruendo una storia Italiana di cui tutti possono essere fieri e che, nonostante i problemi degli ultimi anni derivati da una crisi economica senza precedenti, oggi come allora deve portare gli Italiani a reagire e risollevarsi, ritrovando quei valori morali soprattutto nelle nuove generazioni, che negli ultimi tempi hanno dimostrato un distacco dalla politica e dalle istituzioni. Istituzioni e soprattutto mondo politico che devono rinnovarsi, per tornare ad essere strumento essenziale di promozione, favorendo la partecipazione delle migliori risorse del Paese per la crescita socio economica di cui questo ha bisogno. Non sono mancati nella fine del suo intervento il ringraziamento alle forze dell'ordine e a quelle impegnate nel sociale ma sprattutto ai vicentini, invitati a seguire la via della democrazia e di libertà della Repubblica. Nel corso della cerimonia sono state consegnate le onorificenze e medaglie al merito della Repubblica ad alcuni cittadini italiani, militari e civili, in ricordo di coloro i quali furono internati nei campi di concentramento nazisti.
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