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Odessa tra neo-nazisti ucraini e soldati Usa trasferiti dalle basi di Vicenza

Di Giorgio Langella Domenica 3 Maggio 2015 alle 21:51 | 0 commenti

Un anno fa a Odessa una orda di nazisti (gli stessi che erano stati chiamati, poche settimane prima, gli “eroi di Majdan”) massacrò decine di persone inermi nel palazzo dei sindacati.

Le immagini che si possono trovare ancora sono raccapriccianti e descrivono quanto è successo. A distanza di un anno vogliamo ricordare quello che i nostri principali mezzi di informazione italiani hanno dimenticato.

Vogliamo ricordare che, un anno fa, hanno tentato di accreditare come un “incidente che non è chiaro come sia potuto accadere” quella strage. Vogliamo ricordare che quanto successo a Odessa è stato un vero e proprio pogrom del tutto simile a quelli che hanno accompagnato l'avvento del fascismo e del nazismo nell'Europa della prima metà del secolo scorso. Ricordiamo che cittadini di ogni età sono stati inseguiti nel palazzo dei sindacati e sono stati massacrati ad uno ad uno. Le immagini sono inequivocabili e dimostrano come siano stati uccisi con una brutalità e una ferocia che ha anticipato quella dell'Isis. Guardando le immagini di Odessa possiamo renderci conto di come agiscono le organizzazioni neo-naziste ucraine e di quale sia il pericolo reale che l'Europa sta correndo. Un pericolo aggravato dall'indifferenza e dalla complicità che il “mondo occidentale” dimostra verso la giunta golpista che si è insediata a Kiev. Un governo del quale fanno parte partiti e organizzazioni che si richiamano apertamente al nazismo. A distanza di un anno vogliamo ricordare che, nel tentativo di occultare quanto realmente successo, “l'incidente di Odessa” (chi ha minimizzato così il massacro del palazzo dei sindacati dovrebbe, ancora oggi, vergognarsene) fu attribuito ai “filorussi” addirittura da un giornale come l'Unità che, evidentemente, scegliendo di mentire aveva cancellato qualsiasi riferimento con la storia politica e morale del suo fondatore, Antonio Gramsci.

Oggi il silenzio è calato nuovamente su quanto sta succedendo in Ucraina. Si sa poco o nulla. E quel poco ci racconta che centinaia di soldati statunitensi sono stati trasferiti dalle basi di Vicenza in Ucraina per sostenere militarmente quello stesso governo che aveva permesso il pogrom di Odessa e scatenato la guerra contro le popolazioni del Donbass colpevoli di non riconoscere un governo, quello di Kiev, che si era insediato con la violenza.

Noi vogliamo ricordare che, chi sostiene la giunta golpista di Kiev, si rende complice delle atrocità che sono state commesse ad Odessa un anno fa.

Dimenticare quello che è successo a Odessa e nel Donbass, chiudere gli occhi, girarli per non vedere, essere indifferenti non fa altro che avvicinare i popoli europei al baratro di una nuova guerra.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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