Occupazione Liceo Artistico Boscardin, Bruzzo: si ferma legge Aprea, non gli studenti
Lunedi 3 Dicembre 2012 alle 20:04 | 1 commenti
Cosimo Bruzzo, coordinatore provinciale Giovani Comunisti Prc Fds - Oggi gli studenti del Liceo Artistico Boscardin hanno occupato la loro scuola, come hanno fatto in questi giorni centinaia di scuole in tutta Italia per fermare la Legge 953 ex Aprea ed in vista dello sciopero generale dei metalmeccanici Fiom del 6 dicembre 2012, con Manifestazione regionale a Padova. Questa è un'ottima notizia, in questi giorni si sono succedute alcune assemblee autogestite in diverse scuole, ed è importante che si sia voluto organizzare questa iniziativa di occupazione ed autogestione al Boscardin.
Come Giovani Comunisti appoggiamo questa iniziativa ed appoggeremo qualsiasi iniziativa simile perché gli studenti si mobilitino e si facciano ascoltare dal Governo, perchè le mezze misure oggi non servono più. Alle istanze degli studenti e dei lavoratori il Governo ha risposto sempre allo stesso modo: un taglio dei diritti e la repressione del dissenso. Noi ci siamo, se c'e' bisogno di una mano, con le nostre forze e i nostri militanti anche in altre scuole e aiuteremo a promuovere autogestioni ed assemblee per poter discutere dello stato dell'istruzione e cosa possiamo fare per cambiare le cose.
Gli studenti sono e possono essere una straordinaria forza per il cambiamento della società , uniti ai lavoratori! Tutti uniti facciamo paura, perchè il futuro e' nostro e non ce lo possono scippare quattro professori in giacca e cravatta, su mandato degli istituti finanziari che questa crisi l'hanno provocata. Chissà poi perchè impongono un durissimo rigore alla scuola pubblica ma i contributi alle scuole private e cattoliche continuano a venire elargiti senza sosta. All'istruzione e presto alla sanità si taglieranno i fondi, chissà perchè non alle spese militari!
Il nostro futuro si chiama istruzione, cultura e lavoro: parole che i professori fanno finta di non conoscere, umiliando gli studenti, i lavoratori e i pensionati tutti, ma soprattutto quelli meno abbienti!
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