Quotidiano | Categorie: Politica, Lavoro, Fatti, Economia&Aziende

Occupazione, Elena Donazzan: "le politiche messe in atto dalla Regione hanno facilitato l'incrocio tra domanda e offerta del lavoro"

Di Note ufficiali Giovedi 13 Settembre 2018 alle 10:49 | 0 commenti

ArticleImage

Il Veneto si conferma una delle regioni con i più bassi livelli di disoccupazione d'Italia e una tasso di occupazione costante, attorno al 67 %. È quanto emerge dai dati Istat e Veneto Lavoro relativi al secondo trimestre dell'anno. Il tasso di occupazione regionale ha raggiunto il 67,2% , il livello più alto mai registrato in regione dall'inizio delle rilevazioni, a fronte di una media nazionale del 59,1%. Il tasso di disoccupazione è tornato a scendere sotto il 6%, attestandosi sugli stessi livelli del 2017 (5,9%), ben al di sotto della media italiana. Meglio del Veneto fa solo il Trentino Alto Adige, con le province autonome di Trento e Bolzano.

"I due indicatori - rileva l'assessore regionale al lavoro, Elena Donazzan - mettono in luce non solo la quantità ma anche la qualità del lavoro, in quanto aumentano le trasformazioni dei contratti da tempo determinato a tempo indeterminato: segno che le imprese quando trovano la persona giusta la vogliono tenere e non lasciarsela scappare. Le politiche messe in atto dalla Regione hanno facilitato l'incrocio tra domanda e offerta del lavoro, in particolare orientando gli interventi formativi ai reali bisogni delle imprese".

I dati della Bussola a cura dell'Osservatorio di Veneto Lavoro consentono di analizzare più nel dettaglio l'andamento del mercato del lavoro regionale. Le posizioni di lavoro dipendente sono cresciute di circa 32.600 unità, grazie soprattutto al numero di assunzioni, che nel secondo trimestre 2018 hanno raggiunto quota 240.700 (+2,6% rispetto al 2017). In aumento anche le cessazioni (208.100), come logica conseguenza della naturale scadenza di molti dei contratti a tempo determinato stipulati lo scorso anno. Cresce l'occupazione stabile, anche per effetto degli incentivi per l'assunzione a tempo indeterminato di giovani under 35 introdotti dalla legge di stabilità 2018 e prorogati fino al 2020 dal Decreto dignità.

Rispetto allo scorso anno le assunzioni sono aumentate dell'8% e le trasformazioni del 53%, per un saldo trimestrale di +1.800 posizioni di lavoro a tempo indeterminato. Positiva, ma in rallentamento, anche la dinamica dei contratti a tempo determinato, che registrano un saldo di +23.700 posizioni lavorative, rispetto alle +35.000 del secondo trimestre 2017.
La crescita occupazionale è diffusa in tutti i settori produttivi ed è particolarmente evidente in agricoltura (+4.500 posizioni lavorative). Il comparto industriale mostra dati in linea con quelli dello scorso anno (+8.100): si segnala il buon andamento dell'edilizia, che ha recuperato 2.000 posti di lavoro nel secondo trimestre e ha registrato un aumento delle assunzioni del 22%.
Gli unici settori con saldo negativo sono i servizi finanziari (-500), sanità e servizi sociali (-100) e l'istruzione (-18.000), che nel secondo trimestre dell'anno deve fare i conti con la conclusione dei rapporti di lavoro dei supplenti annuali.
Tempo di bilanci, a un anno esatto dalla loro effettiva introduzione, anche per le nuove prestazioni occasionali introdotte in sostituzione dei voucher: da luglio 2017 a giugno 2018, in Veneto, il Libretto Famiglia è stato utilizzato mediamente da 400 lavoratori ogni mese (l'11% del totale nazionale), mentre il contratto di prestazione occasionale, recentemente modificato dal Decreto dignità, ha interessato circa 2.000 lavoratori al mese (pari al 14% del totale nazionale).
"La nostra attenzione resta comunque alta - commenta l'assessore - perchè negli ultimi anni il mercato del lavoro evidenzia andamenti alterni, ad alta volatilità. Grazie all'Osservatorio regionale del lavoro, che puntualmente fotografa la situazione reale nel territorio, è possibile evitare errori nella programmazione delle politiche del lavoro".
La Bussola di settembre 2018, contenente anche i più recenti dati Istat sull'occupazione, è disponibile sul sito di Veneto Lavoro, www.venetolavoro.it, e, in sintesi, nella Press Area di ClicLavoro Veneto, www.cliclavoroveneto.it.

Giunta regionale del Veneto

 

Leggi tutti gli articoli su: Elena Donazzan, Istat, Veneto Lavoro

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network