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"Jobs Day", porte aperte alla Cisl. Refosco: usare nuovi strumenti e linguaggi

Di Edoardo Andrein Giovedi 16 Ottobre 2014 alle 18:21 | 0 commenti

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Il sindacato Cisl di Vicenza lancia il "Jobs Day" in vista dell'approvazione del “Jobs Act” in parlamento e sabato 18 ottobre alla sede di via Carducci 23 porte aperte dalle ore 10 alle 13 per discutere con i cittadini i temi del lavoro. "Al centro le storie di chi, grazie a efficaci politiche attive per il lavoro e ad azioni di contrattazione, ha potuto affrontare e superare situazioni di fragilità e precarietà". Di seguito i dettagli sulla giornata e le parole del segretario della Cisl di Vicenza Gianfranco Refosco.

Alla vigilia della chiusura in Parlamento della discussione sul “Jobs Act” - il disegno di legge delega per la riforma del lavoro - sabato 18 ottobre, in cento città italiane, la Cisl promuove JOBS DAY: una giornata di mobilitazione nazionale articolata sui territori, per dialogare insieme a lavoratori, pensionati, giovani e cittadini tutti, sui temi e i problemi urgenti del lavoro, dalla tutela contrattuale al precariato, alla disoccupazione giovanile, dalle pensioni al fisco.

A Vicenza, l’appuntamento è dalle ore 10 alle 13 nella sede della Cisl (viale Carducci 23), che apre le porte e invita quanti desiderano approfondire e discutere le questioni più attuali - ammortizzatori sociali, tutele, formazione, lotta alla precarietà,… - , ma anche conoscere le opportunità di riqualificazione, i progetti di politiche attive per il lavoro, e ancora le capillari azioni di contrattazione condotte sul territorio.

A raccontare tutto questo saranno alcune testimonianze dirette di persone che, tramite progetti di politiche attive proposti dal sindacato, sono uscite da situazioni di fragilità e precarietà.

Le voci saranno, dunque, quelle di lavoratori che hanno vissuto crisi aziendali e hanno dovuto utilizzare ammortizzatori sociali, di ex disoccupati che grazie a percorsi di accompagnamento e di riqualificazione hanno trovato una nuova occupazione, un giovane che vive con un contratto precario dopo la chiusura dell’azienda, una donna che in virtù di accordi di gestione flessibile degli orari o di welfare contrattuale oggi può conciliare il proprio impegno in famiglia con la vita lavorativa.

«Questa è una crisi che impone di ridare valore al lavoro e di immaginare nuove politiche. E in tutto ciò anche a noi, da più parti, è chiesto di svolgere un ruolo nuovo - afferma Gianfranco Refosco, segretario della Cisl di Vicenza -, di usare nuovi strumenti e nuovi linguaggi. Per questo abbiamo scelto che siano loro, donne e uomini che abbiamo incontrato e ascoltato in questi anni difficili, a raccontarsi e a raccontare come quotidianamente vivano la crisi del lavoro e vi cerchino soluzione. E come il sindacato abbia saputo essere per loro un buon compagno di strada». «Sta qui, crediamo, uno dei nuovi fronti di sfida del sindacato, che oggi, oltre a tutelarne i diritti, deve promuovere lavoro, generando utilità sociale per il territorio e la comunità locale».

Per l’occasione nella sede vicentina della Cisl sabato saranno anche allestiti spazi informativi e di consulenza gratuiti dedicati in particolare alle persone in cerca di occupazione e soprattutto ai giovani: per loro sarà possibile cercare informazioni e orientamento rispetto alle opportunità formative e lavorative e chiedere chiarimenti sulle diverse forme di assunzione proposte dalle aziende.

Leggi tutti gli articoli su: cisl, Gianfranco Refosco, Jobs Act

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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