Jobs act, Langella denuncia caso di un'azienda: "a proposito di tutele crescenti..."
Lunedi 16 Novembre 2015 alle 13:23 | 0 commenti
Riceviamo da Giorgio Langella, PCdI - FGCI Veneto, e pubblichiamo
In questi giorni si può leggere una notizia che sbugiarda le promesse e le fandonie che esponenti del governo e della maggioranza che lo sostiene (del PD in particolare) hanno fatto e detto in tema di occupazione e lavoro. La cartiera Pigna Envelopes di Tolmezzo ha licenziato tre operai a causa di "un calo di produzione".Sfruttando gli sgravi contributi li aveva assunti solo otto mesi fa perché gli ordini erano aumentativi. Grazie al Jobs act" e alla cancellazione dell'articolo 18 non potranno essere reintegrati. Al massimo verrà dato loro un indenizzo proporzionale al periodo di lavoro (e, quindi, molto basso).
Il "lavoro stabile", le "tutele crescenti", il "tempo indeterminato" che il governo Renzi sta propagandando con tanta enfasi significano solo l'aumento della precarietà , l'assenza di qualsiasi tutela, la cancellazione dei diritti. Comunque, in questi otto mesi, la ditta ha usufruito degli sgravi contributivi. Un guadagno di molto maggiori rispetto all'indennizzo che, forse, verrà dato ai lavoratori. Risulta evidente che le leggi del governo Renzi siano tutte dalla parte di quell'imprenditoria attenta unicamente al proprio profitto. Le menzogne di Renzi, Padoan, Poletti e della maggioranza che li sostiene sono, oggi, ancora più evidenti. E' necessara una mobilitazione ampia e unitaria di organizzazioni politiche e sindacali democratiche per cancellare il "jobs act" e tutte le leggi e norme che hanno cancellato i diritti che i lavoratori si sono conquistati.
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