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Jobs act, Langella denuncia caso di un'azienda: "a proposito di tutele crescenti..."

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 16 Novembre 2015 alle 13:23 | 0 commenti

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Riceviamo da Giorgio Langella, PCdI - FGCI Veneto, e pubblichiamo

In questi giorni si può leggere una notizia che sbugiarda le promesse e le fandonie che esponenti del governo e della maggioranza che lo sostiene (del PD in particolare) hanno fatto e detto in tema di occupazione e lavoro. La cartiera Pigna Envelopes di Tolmezzo ha licenziato tre operai a causa di "un calo di produzione".

Sfruttando gli sgravi contributi li aveva assunti solo otto mesi fa perché gli ordini erano aumentativi. Grazie al Jobs act" e alla cancellazione dell'articolo 18 non potranno essere reintegrati. Al massimo verrà dato loro un indenizzo proporzionale al periodo di lavoro (e, quindi, molto basso).
Il "lavoro stabile", le "tutele crescenti", il "tempo indeterminato" che il governo Renzi sta propagandando con tanta enfasi significano solo l'aumento della precarietà, l'assenza di qualsiasi tutela, la cancellazione dei diritti. Comunque, in questi otto mesi, la ditta ha usufruito degli sgravi contributivi. Un guadagno di molto maggiori rispetto all'indennizzo che, forse, verrà dato ai lavoratori. Risulta evidente che le leggi del governo Renzi siano tutte dalla parte di quell'imprenditoria attenta unicamente al proprio profitto. Le menzogne di Renzi, Padoan, Poletti e della maggioranza che li sostiene sono, oggi, ancora più evidenti. E' necessara una mobilitazione ampia e unitaria di organizzazioni politiche e sindacali democratiche per cancellare il "jobs act" e tutte le leggi e norme che hanno cancellato i diritti che i lavoratori si sono conquistati.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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