Obbligo vaccini, il Consiglio di Stato contro la giunta regionale di Luca Zaia e l'opposizione esulta
Martedi 26 Settembre 2017 alle 18:21 | 0 commenti
"Il parere al Consiglio di Stato sulle modalità di applicazione della legge nazionale sui vaccini lo avevamo chiesto noi, quindi ne rispettiamo totalmente le conclusioni. Ci riserviamo peraltro di leggerne integralmente i contenuti, aldilà delle anticipazioni avute tramite le Agenzie". Lo dice il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, commentando la notizia che il Consiglio di Stato ha indicato che già a decorrere dall'anno scolastico in corso trova applicazione la regola secondo cui, per accedere ai nidi e alle scuole per l'infanzia, occorre presentare la documentazione che provi l'avvenuta vaccinazione.
"Resta in piedi - aggiunge il Governatore - il nostro ricorso alla Corte Costituzionale, che è anche stato aggiornato sulla base della conversione nella legge 119 del Decreto Lorenzin sull'obbligatorietà dei vaccini, la cui discussione è stata proprio oggi fissata dalla Consulta per il 21 novembre 2017 in udienza pubblica".
Ascoltiamo ora alcune voci dell'opposizione iniziando dall'on. Filippo Crimì (PD) e continuando poi con la consigliera regionale Alessandra Moretti (AMP).
Il parlamentare sostiene: "E' ormai chiaro come Zaia abbia semplicemente cercato di lucrare qualche voto da quei genitori contrari all'applicazione della legge. Questa risposta del Consiglio di Stato dimostra come il Presidente del Veneto tenti sempre di strumentalizzare politicamente ogni intervento del governo nazionale anche quando forse sarebbe più indicato che invece di trasformare in terreno di scontro politico ogni tema compresa la salute dei bambini, cercasse talvolta di mantenere un atteggiamento serio e uno spirito di leale collaborazione tra istituzioni.
Alessandra Moretti, Consigliera regionale del Partito Democratico commentando il parere odierno sulla questione sollevata dal Governatore a inizio settembre afferma con soddisfazione: "Luca Zaia, che aveva proposto una moratoria biennale sospesa sull'onda delle proteste, nascondendosi prima dietro al direttore Domenico Mantoan e poi sull'interpretazione autentica della legge, adesso è servito. Non ci sono più dubbi né scuse".
"È un'altra vittoria - continua la nota - di quei genitori che stanno lottando per i diritti di tutti i bambini. Sempre più persone hanno capito l'importanza di questa battaglia e, nonostante il diffondersi delle fake news sul web, il dibattito pubblico ha visto il prevalere della scienza sugli stregoni, tanto che il numero di quanti ritengono giusta l'obbligatorietà di tutte le vaccinazioni è cresciuta di 24 punti percentuali nel giro di pochi mesi. Grazie al decreto del Governo, solo nella provincia di Treviso, entro Natale sarà recuperato il 75% di ‘evasione': già 900 prenotazioni su 1300 bambini e ragazzi prima non vaccinati. Con la reintroduzione dell'obbligo sono stati rapidamente raggiunti risultati di copertura vaccinale che la Regione Veneto non ha raggiunto neanche lontanamente in dieci anni di sospensione".
"Adesso Zaia sia coerente con il parere del Consiglio di Stato - conclude Moretti - e con quello della stragrande maggioranza dei veneti: ritiri il ricorso contro il decreto del Governo".
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