Obama uccide Osama: reazioni nel mondo
Lunedi 2 Maggio 2011 alle 21:36 | 0 commenti
Rassegna.it - Interpol e Cia: i terroristi proveranno a vendicarlo. Hamas condanna gli Usa. Lega Araba e Anp: mai appoggiato al Qaida. L'Iran chiede il ritiro delle truppe dall'Afghanistan. I dubbi degli analisti: cosa sapeva il Pakistan? L'annuncio di Obama, video e immagini.
I test del Dna effettuati sul corpo di Osama bin Laden confermano che si tratta di lui al 99,9%. Lo indicano fonti ufficiali ai media americani, riportate dall'Ansa. I test sono stati effettuati confrontando il Dna dello sceicco con quello di una sorella morta di cancro a Boston alcuni anni fa. Il capo di al Qaida, nemico pubblico numero uno degli Stati Uniti dall'11 settembre 2001, è stato ucciso nella notte del primo maggio nel corso di un'operazione condotta dagli Stati Uniti nei pressi di Islamabad da una piccola squadra di Navy Seals, le forze speciali della Marina statunitense. Le uniche fonti sull'intera operazione sono americane. Il corpo sarebbe stato seppellito in mare. Assassinati insieme a lui altri tre uomini, tra cui il figlio, e una donna. Due mogli e sei figli di Osama sono stati arrestati nel corso dell'operazione.
Una missione di morte
Il Pentagono riferisce che l'obiettivo della missione era uccidere bin Laden e non catturarlo. Il blitz nel covo sarebbe durato 14 minuti, secondo quanto riferiscono le ricostruzioni di agenzia. Osama è morto a causa di un proiettile che l'ha colpito alla testa. Si nascondeva in un residence ad Abbottabad, una città guarnigione non distante dalla capitale pakistana Islamabad e nei pressi di un'importante accademia militare pakistana. Da mesi - informa sempre il Pentagono, riportato dai media - la Cia, uno dei servizi segreti americani, analizzava le foto satellitari e i rapporti per assicurarsi che il capo di al Qaida fosse davvero lì. L'abitazione era priva di connessioni telefoniche o internet. Secondo le ricostruzioni, la Cia è stata pressoché certa della presenza di bin Laden a partire dallo scorso settembre, e la casa era stata costruita nel 2005 proprio per nascondere lo sceicco. La Casa Bianca ha autorizzato l'operazione lo scorso 29 aprile. Il Pakistan, secondo il New York Times, è stato tenuto all'oscuro per volontà di Obama.
Paura per le vendette
"Quasi sicuramente i terroristi proveranno a vendicarlo, e noi dobbiamo restare vigili e risoluti. E così resteremo". Lo ha detto il capo della Cia, Leon Panetta. Il segretario generale dell'Interpol, Ronald K. Noble, chiede ai Paesi membri dell'agenzia internazionale di intensificare la vigilanza a seguito dell'aumento del rischio di atti terroristici. "L'eliminazione di Bin Laden è una buona notizia ma non abbasseremo la guardia, anzi". Lo dichiara il ministro dell'Interno, Roberto Maroni.
Analisi
Secondo il New York Times il modo in cui è stata condotta l'operazione potrebbe "accendere ulteriori tensioni" fra Stati Uniti e Pakistan. Il quotidiano americano sottolinea i dubbi che emergono "sul fatto se elementi dell'intelligence pachistana fossero a conoscenza del luogo dove si trovava il leader di al Qaida". Per oltre dieci anni gli Stati Uniti hanno versato oltre un miliardo di dollari l'anno a Islamabad per operazioni antiterrorismo il cui principale obiettivo era la cattura di bin Laden. Le circostanze della sua morte, nota il quotidiano, "potrebbero compromettere questo aiuto e non mancheranno di aumentare il sospetto che il Pakistan abbia fatto il doppio gioco e che forse nascondesse consapevolmente il leader di al Qaida".
La britannica Bbc conferma i dubbi del Nyt ricordando che Abbottabad ospita tre divisioni dell'esercito e migliaia di soldati abitano in decine di edifici militari. È difficile che in una città così militarizzata nessuno sapesse della presenza di bin Laden. Ma, in un'altra prospettiva, si potrebbe anche considerare improbabile la ricostruzione fornita dagli Usa.
Secondo Stefano Silvestri, presidente dell'Iai, l'Istituto Affari Internazionali, la notizia della morte di Osama è "un fatto più simbolico che altro; ma, appunto simbolicamente, è senz'altro una notizia forte che avrà le sue inevitabili ripercussioni sul terrorismo internazionale". Per Silvestri - intervistato dall'Adnkronos -, "la struttura di al Qaida si era già molto modificata e dipendeva molto meno da bin Laden rispetto alle sue origini".
Reazioni
La notizia della morte di bin Laden, accolta con scene di giubilo negli Stati Uniti (foto), segna uno "spartiacque" nella lotta al terrorismo. E' il commento del segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon. "Questo è un giorno per ricordare le vittime del terrorismo negli Usa e in ogni altra parte del mondo", ha sottolineato Ban.
La morte di Osama Bin Laden è "una conquista maggiore" nella lotta al terrorismo che rende il mondo "più sicuro". Questo il commento del presidente della Commissione Ue José Manuel Barroso e del presidente Ue Herman Van Rompuy.
I talebani pakistani hanno minacciato attacchi contro Pakistan e Stati Uniti come rappresaglia per l'uccisione di Osama bin Laden. "Se è stato martirizzato, vendicheremo la sua morte e lanceremo attacchi contro i governi americano e pakistano e le loro forze di sicurezza", ha avvertito il portavoce Ehsanullah Ehsan, "sono nemici dell'Islam".
Secondo l'ex presidente pachistano Pervez Musharraf, l'operazione Usa 'ha violato la sovranità nazionale' del Pakistan. Lo riferisce la tv Cnn-Ibn che ha intervistato l'ex generale in esilio a Londra dopo le sue dimissioni nell'agosto 2008. Musharraf ha anche aggiunto di essere 'sorpreso' dalla presenza del leader di Al Qaida in una residenza della vallata di Abbottabad, nei pressi di Islamabad.
L'atteggiamento 'collegiale' del mondo arabo è 'chiaro': 'non siamo mai stati partigiani di al Qaida e nemmeno di qualsiasi forma di violenza, in particolare contro i civili'. Lo ha affermato il segretario generale della Lega araba Amr Mussa.
La morte di Osama bin Laden 'toglie agli Stati Uniti e ai loro alleati ogni scusa per dispiegare forze in Medio Oriente sotto il pretesto della lotta al terrorismo': lo ha affermato oggi il portavoce del ministero degli Esteri iraniano citato da Press Tv.
Il capo del governo di Hamas nella Striscia di Gaza, Ismail Haniyeh, ha condannato l'operazione
Statunitense. Haniyeh ha parlato di un 'omicidio'. Per il portavoce dell'Autorità nazionale palestinese (Anp), Ghassan Khatib, invece "la morte di Osama bin Laden rappresenta un fatto importante per il processo di pace in Medio Oriente e per tutto il mondo.
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