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Nuove regole per gli scavi dei lavori stradali

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 23 Settembre 2014 alle 17:28 | 0 commenti

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Comune di Vicenza - Pronto il nuovo disciplinare scavi del Comune di Vicenza riguardante i lavori che vengono fatti nelle strade. Dopo l'introduzione nel 2000 e l'ultima revisione del 2012, la giunta ha licenziato infatti questa mattina la nuova versione del documento che ha recepito, in particolare, il decreto emanato nel 2013 dal Ministero dello sviluppo economico recante “Specifiche tecniche di scavo e ripristino per la posa di infrastrutture digitali nelle infrastrutture stradali” valide per tutto il territorio nazionale.

“Non è solo una questione tecnica – precisa l'assessore alla cura urbana Cristina Balbi -, ma è anzi un tema molto caro ai cittadini che giustamente non capiscono come mai si scavi su strade appena riqualificate: capita a volte per delle urgenze improvvise, altre volte per scavi necessari all'estensione delle reti, cui il Comune non può però dire di no, senza contare che le reti delle telecomunicazioni godono di una corsia privilegiata, tutelata dallo Stato. Ciò che possiamo fare, invece, è cercare di mantenere un dialogo costante, concordare le modalità di intervento e assicurarci che il ripristino venga fatto a regola d'arte per garantire ai cittadini strade in buone condizioni e soprattutto sicurezza. Un recente incontro con Telecom, ad esempio, cui ha partecipato anche il sindaco Variati, ha permesso di fare il punto su tutti i ripristini che Telecom è tenuta a fare a seguito di lavori già eseguiti, ma non ancora portati a termine. Ebbene, su 240, quest'estate almeno 50-60 sono stati eseguiti e altri sono in corso”.  
“Il nuovo disciplinare comunale – aggiunge Balbi - fa anche tesoro dell'esperienza maturata in questi anni di applicazione e delle questioni sollevate da enti gestori di servizi a rete nazionali, come la stessa Telecom, che avevano operato sul suolo comunale, ma con i quali si sono poi verificate difficoltà nell'applicazione del disciplinare. Ora il documento è invece condiviso anche con loro, oltre che con le nostre aziende”.  
Nel dettaglio, il nuovo documento ha innanzitutto ribadito l'ampiezza dei ripristini, definito meglio i materiali e le modalità di posa, e recepito, appunto, l'ultima normativa in tema di scavi per telecomunicazioni, che lascia comunque all'ente locale la definizione delle finiture e delle modalità con cui vanno fatte.  
“A parte gli enti o le società che gestiscono le telecomunicazioni – precisa Balbi -, per le quali non è prevista, tutti gli altri soggetti che intervengono sul suolo pubblico o nel sottosuolo devono versare una cauzione, cui il Comune potrà ricorrere per ripristinare la sede stradale quando l'impresa che ha eseguito gli scavi non provvede entro i termini stabiliti, in modo tale da non dover attingere dalle casse comunali, già in sofferenza”.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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