Quotidiano | Categorie: Politica

Nuova stagione di lotte per Statuto dei Lavoratori?

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 20 Maggio 2010 alle 23:41 | 0 commenti

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Federico Formisano, Partito democratico di Vicenza - Nel 1989 ho vinto un concorso interno all'INPS per diventare ispettore e sono stato avviato ad un corso sugli aspetti legati alla vigilanza. E' lo stesso lavoro che faccio oggi, ormai alle soglie della meritata pensione.
Al corso che si teneva a Padova mi presentarono tra l'altro la legge 300 del 1970. E mi dissero che era importante.
E che per un ispettore dell'INPS era fondamentale conoscere le norme che quella legge conteneva.
Capii che per molti la legge 300 era una sorte di vangelo intoccabile dei diritti di un lavoratore.

Ed infatti lo Statuto era nato in anni in cui l'Italia aveva il suo boom, i lavoratori erano la forza su cui fondare la rinascita del paese, il sindacato prendeva sempre più piede nelle fabbriche; non a caso stabiliva norme ferree sulla libertà di opinione, sul fatto che il lavoratore non può essere discriminato per le sue idee, per la sua appartenenza politica e sindacale, per il sesso, il divieto ad utilizzare nei confronti dei lavoratori mezzi di controllo (microfoni o telecamere) . La legge 300 è sempre stata considerata "moderna", per esempio rispetto alla possibilità per il datore di lavoro di licenziare il proprio dipendente solo per una giusta causa e un giustificato motivo.
Oggi non so se questa legge venga insegnata nei corsi per gli ispettori. Non so se si dica ancora che l'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro e che quindi i lavoratori devono essere tutelati nei loro diritti essenziali.
Oggi il sindacato è quasi bandito nelle piccole e medie industrie. E gli operai votano per la Lega!
Ma questo strumento importante resiste ancora alle forti pressioni di riscrittura. Ed è un bene che sia così.
Ricordiamo il fatto che il nostro paese ha costruito la sua crescita grazie ad un patto forte fra lavoratori e datori di lavoro, grazie alla prima vera forma di contrattazione.
E speriamo che non si debba ritornare ad una stagione di lotte per riaffermare i contenuti di questo importante e moderno strumento legislativo.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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