Nuova inchiesta BPVi, Berti: P2 delle banche, fuori i nomi
Mercoledi 2 Marzo 2016 alle 17:03 | 0 commenti
Il Movimento 5 Stelle Veneto comunica che in merito alle indagini su BpVi al centro della cronaca di queste ore, interviene il capogruppo del M5S Jacopo Berti, dal primo momento in prima linea a tutela degli azionisti truffati: "Si parla di "una banca deviata dentro la banca": ecco la P2 delle banche, una B2! Stando alle notizie di cronaca si configura addirittura un'associazione a delinquere dentro BpVi il cui scopo era trovare ogni modo per truffare i cittadini. Ma ci rendiamo conto? Siamo di fronte ad "Una struttura gerarchica ben organizzata per mettere a segno un numero indefinito di reati", come spiegano gli inquirenti."
Continua Berti tracciando il prossimo obiettivo: "Fuori i nomi! Vogliamo il libro soci di BpVi, vogliamo nomi e cognomi di tutti gli azionisti - continua Berti-, per sapere chi sono quei privilegiati che hanno venduto le azioni prima del crack, vogliamo sapere se c'è stato qualcuno che ha avuto soffiate per salvare i soldi! E' una questione di giustizia e trasparenza, una questione di civiltà !
Insieme ai cittadini truffati stiamo facendo pressioni sulla banca che, illegittimamente, ci sta negando il libro soci. Come sempre sono l'informazione e la conoscenza a darci forza: sapendo che questo è un nostro diritto, andremo avanti finché non lo otterremo".
I dirigenti di BpVi si aumentano lo stipendio: oltre al danno la beffa."Mentre BpVi è finita nel mirino della magistratura per associazione per delinquere e falso in bilancio, dopo aver messo sul lastrico centinaia di migliaia di persone, i pirati in giacca e cravatta alla guida dell'istituto pensano bene di alzarsi lo stipendio: €16,7 milioni contro gli €11 milioni del 2014: +52%. Si sono dati pure €4,8 milioni di bonus come premi! – conclude Berti - Sono senza dignità , ma siamo al lavoro per fargliela pagare. I cittadini hanno già pagato troppo!".
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