Il "più" veloce Achille e gli estintori di Via Cricoli
Martedi 29 Luglio 2014 alle 23:18 | 1 commenti
«Questo pomeriggio il sindaco Achille Variati ha firmato a Roma il protocollo d'intesa per la realizzazione del tratto vicentino della Tav con il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Maurizio Lupi, la Regione Veneto, la Camera di Commercio e RFI. "C'è grande soddisfazione per una firma che rappresenta un passaggio storico per la città ed il territorio provinciale - commenta Variati». Così recita oggi una delle frequenti note comunali che danno conto delle imprese, vere o annunciate, del nostro sindaco.
Bravissimo nel fare, un pò bene e un po' di più, secondo pochi "coraggiosi", male.
Ma molto di più un vero mago nell'annunciare e, spesso, anche nel... riannunciare idee e imprese, politiche o gestionali, che hanno seguito e anche no, magari sostituite da altre in contraddizione ma più mediatiche o solo più utili: basta rileggersi i comunicati stampa su democratici corner a Campo Marzo, sulla ex Domenichelli, su qualcuno degli stadi "costruendi" al posto del Menti, su rotatorie di fronte al teatro, sui valori dell'accoglienza, sul fascismo di Cicero, sull'inadeguatezza dell'oppositore Franzina, per non parlare dei trionfi ripetuti sul degrado, sul gioco d'azzardo e, soprattutto, sulla prostituzione grazie a multe impagabili e mai pagate (con costi pubblici).
Beh, scendendo dalla montagna di... Lupi odierna, alla riqualificazione del campo Nomadi di Via Cricoli sgombrato di tutta lena venerdì scorso, dopo vari proclami discordanti tra di loro su nuove improbabili destinazioni, per farlo "più grande e più bello che pria" e, soprattutto, subito, dopo le foto del GdV sul campo dopo lo sgombero dei 90 residenti ecco le nostre foto di come si presentava oggi, lercio e con un senso di abbandono sbattuto in faccia a quelli, tanti, che vi passavano di fronte.
Ma soprattutto senza custodia alcuna e senza neanche un cartello che indicasse ad eventuali malintenzionati la proibizione ad entrarvi.
E con un mega estintore, pensiamo di proprietà comunale tramite l'Aim, abbandonato lì.
A meno che qualcuno non ci dica che sarebbe il primo di quelli che toccherebbe ammucchiare per le prossime manifestazioni No Tav.
Eh no, signori, nessuna manifestazione No Tav è prevedibile a Vicenza, perchè i tradizionali e sognatori organizzatori d'area pare che si siano già detti così: «se col sindaco grande attore elettorale dell'epoca No Dal Molin ecco lì la base a dominare su un verde, che sarà sempre più parco acquatico altro che parco della Pace, con un sindaco Sì Tav neanche vale la pena immaginarsi cortei che di certo non sponsorizzebbe neanche lui impegnato com'è in tutto e per tutto a trovare per la sua futura carriera politica una strada extra cittadina».
Provinciale o regionale o nazionale che sia, ma soprattutto da percorrere prima del 2018, anno di scadenza naturale del mandato, promesso come non abbandonabile per non tradire i suoi elettori, disse allora Variati, quello dei comunicati a go go.
Ma se la mitologia ci ha regalato un eroico piè veloce Achille, la cronaca vicentina da decenni ci propone un altro Achille, meno eroico forse, ma nel cogliere le opportunità più nomade degli occupanti di Via Cricoli e nel dimenticare le promesse più veloce del Tav.
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