Nucleare, Filippin: non basta dire no impianti in Veneto, Lega complice di scelte sbagliate
Giovedi 17 Marzo 2011 alle 12:23 | 0 commenti
Rosanna Filippin, Partito Democratico - "Leggo che il Governo mediterebbe di abolire l'obbligo di indicare la localizzazione dei siti potenziali di nuovi impianti nucleari inizialmente prevista dal progetto di legge. Questa scelta, se confermata, sarebbe un indecente e vergognoso atto di omertà ". Rosanna Filippin, segretario regionale del Pd Veneto, commenta le notizie apparse oggi su alcune fonti di stampa, secondo cui il Governo si appresta a modificare il progetto di legge sul nucleare, eliminando l'obbligo di comunicazione sulle possibili localizzazioni di nuovi impianti nucleari.
"Proprio nelle ore in cui il mondo intero vive il dramma nucleare del Giappone - riflette la Filippin - in Italia il centrodestra medita di gestire un tema così delicato all'insegna della riservatezza anziché della trasparenza. Mi chiedo cosa ne pensi la Lega di questa intenzione, che umilia ancora una volta il ruolo dei territori. Noi vogliamo ripetere con chiarezza che sul tema del nucleare il nostro no al Piano del Governo è totale".
E sulle dichiarazioni rese stamani da Zaia, la Filippin aggiunge: "Troppo facile dire "da noi no", se poi la Lega accetta il piano del Governo. In caso di incidente nucleare in un'altra regione italiana, come crede Zaia di poter proteggere gli abitanti della nostra Regione? Forse distribuendo fazzoletti verdi a tutti i veneti? Non scherziamo, i rischi del nucleare non sono una barzelletta e la Lega, purtroppo, su questo tema è complice, a Roma, dell'ennesima politica sbagliata di Berlusconi".
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