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Nozze Fiera di Vicenza con Rimini, Liliana Zaltron: prologo al mesto tramonto...

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 21 Ottobre 2016 alle 17:56 | 0 commenti

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Riceviamo da Liliana Zaltron, Movimento 5 Stelle Vicenza, e pubblichiamo

La Fiera di Vicenza si appresta alle nozze con l’omologa società romagnola da cui nascerà, come dichiara l’assessore alle risorse economiche Michela Cavalieri, “un polo fieristico leader a livello nazionale, per dimensioni il secondo in Italia…”. Notizia  un tantino troppo  trionfalistica per una realtà che ammaina bandiera. Sarà pure il “secondo polo  fieristico italiano “ ma con il rapporto di concambio della Fiera di Vicenza fissato nella misura del  19%, conterà come il 2 di picche. 

La nostra fiera sarà di fatto fagocitata e nonostante i bilanci positivi, il destino  è già segnato. 

Le partecipazioni del Comune e la conseguente ricchezza dei cittadini perdono pezzi importanti.

La fusione con la Fiera di Rimini è un prologo al mesto tramonto della capacità di dirigere un asset del territorio, il risultato della decisione di fare grandi investimenti cementiferi e piani industriali dai risultati- sulla carta- troppo ottimistici.

Ma tant’è: la tenuta dei conti, le iniziative estere a Dubai, gli accreditamenti presso l’ONU, hanno svelato purtroppo la loro realtà.

Riteniamo necessario approfondire e fare delle analisi puntuali , specialmente quando si parla di soldi pubblici.  Specialmente quando, come in questo caso,  i numeri dell’operazione riservano a Fiera di Vicenza il ruolo di socio di minoranza, perdendo di fatto il controllo su sé stessa, l’autonomia decisionale ed il legame con il territorio.

“Fiera di Vicenza ha un debito consistente assunto per l’ampliamento del polo fieristico” ha dichiarato alcuni giorni fa l’assessore Cavalieri.

E’ giusto ricordare che tale debito ammonta a oltre 40 milioni di euro e che l’ ampliamento del polo fieristico è un  opera faraonica la cui realizzazione è stata condivisa con forza dal Sindaco Variati  che, nel dicembre 2011, dichiarava  “il futuro della Fiera di Vicenza e lo sviluppo della città passano da qui”( VicenzaPiu' 16/12/2011).

Ed ora, alla luce di questa operazione, chiediamo allo stesso sindaco di quale futuro  e sviluppo stesse parlando.

E’ necessario  capire quali valutazioni sbagliate siano  state fatte, quale il business plan presentato all’epoca e quali  decisioni sbagliate sono state prese.

I cittadini hanno ora sotto gli occhi i risultati: un Ente Fiera gravato da decine di milioni di euro di debiti, ritorni economici agli investimenti insufficienti ed una agonia che ha portato alla svendita di un asset strategico su cui la città non avrà mai più controllo.

Siamo passati dai sogni di futuro e di sviluppo alla triste realtà!

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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