Noventa-Strà 3-1, benedetto il crocifisso
Domenica 14 Marzo 2010 alle 04:12 | 0 commenti
Volley Noventa  Â
La Ipag Verde Bio Noventa Vicentina vince 3-1 con lo Strà davanti a un pubblico caldo e numeroso e si conferma seconda a 1 solo punto dal Codognè
Benedetto a fine partita dall'arciprete don Angelo il crocifisso opera di Vittorio Zanovello e appena fissato all'interno del PalaVeronese
Erano presenti alla partita e alla cerimonia, oltre allo sponsor Luciano Pastorello della Ipag, il vicesindaco, l'assessore allo sport e quello al bilancio del Comune di Noventa
L'Ipag Verde Bio Noventa Vicentina doveva raccogliere 3 punti sabato sera al palasport di Via Cero con lo Strà e 3 punti ha messo in cascina vincendo 3-1 (25-13, 25-13, 18-25, 25-12).
Anche Codognè, la prima della classe, ha vinto 3-1 per cui nulla cambia al vertice dove le trevigiane rimangono al primo posto con un punto sulle noventane del presidente Salvatore Fabio, che sabato sera ha mantenuto la promessa di far fissare all'interno del palasport, come simbolo d'amore per tutti, un crocifisso (la cui parte lignea è stata realizzata dal noventano Vittorio Zanovello) e farlo benedire a fine partita da Don Angelo, dopo averlo scoperto dalla bandiera tricolore che lo avvolgeva, e alla presenza della prima squadra, di tutte le giovani del vivaio, dello sponsor Luciano Pastorello, titolare della Ipag, del Vicesindaco Carlo Alberto Formaggio, dell'Assessore allo sport Mattia Veronese, dell'Assessore al bilancio Simonetta Formenton e di tutto il pubblico.
Il terzo set è stato perso con in campo contemporaneamente varie ragazze della panchina, che dopo una partenza col freno a mano hanno giocato alla pari con le titolari avversarie. Questa esperienza sarà utile in prospettiva futura quando potrebbero essere inserite per scelta tecnica o per necessità e non solo come giusto premio all'impegno settimanale, anche se c'è da dire che in passato le singole ragazze tipicamente non titolari hanno sempre dato un buon supporto alla squadra quando le ha utilizzate coach Stefano Ferrari, il tecnico mantovano, che ha portato e sta mantenendo in alto una squadra che, almeno sulla carta, ad inizio anno aveva più tranquille ambizioni.
Stefano Ferrari sintetizza poi così il risultato odierno: "Abbiamo conseguito un'importante vittoria contro l'insidioso Strà . Le ragazze hanno interpretato la gara in modo splendido e ho rivisto la cattiveria agonistica di inizio campionato. Bene, come sempre, anche chi è entrata a gara in corso".
Di questa squadra, che del gruppo ha fatto e sta facendo la sua forza principale, si fa portavoce Lisa Gastaldello: "La partita di questa sera è stata la giusta riscossa di quella dell'andata e i 3 punti conquistati stasera sono fondamentali per il prosieguo del campionato, viste le numerose difficili sfide che ci aspettano nelle prossime giornate, a iniziare dalla trasferta a Porcia. Dobbiamo essere coscienti che ogni punto fatto a così poche partite dalla fine vale più dell'oro. Un plauso particolare devo farlo a nome di tutte al pubblico, numeroso anche stasera nonostante una partita sulla carta dall'esito prevedibile. E tra il pubblico ci ha fatto molto piacere che ci fossero anche molte autorità cittadine e uno dei nostri due sponsor principali, il sig. Luciano Pastorello della Ipag!"
E il presidente Salvatore Fabio? "Sono contento della vittoria, del calore della gente, della presenza di Luciano Pastorello, un vero amico della nostra società , e di quella della autorità che ancora una volta ci hanno dimostrato la vicinanza loro e della città e ci incoraggiano a proseguire nella nostra impresa, difficile a livello sportivo e di impegno economico e umano. Da oggi affronteremo un ciclo difficilissimo, ma non ci nasconderemo dietro la soddisfazione di aver già raggiunto l'obiettivo di inizio anno, la salvezza, perchè ora che siamo lì, in alto, proveremo a regalare a noi stessi e a tutti quelli che ci seguono nuove emozioni e nuove soddisfazioni!"
C'è da starne sicuri, se lo dice un presidente scaramanticamente restio ai proclami, come Salvatore Fabio, che ieri sera, durante la cena di festa dopo la partita e dopo la benedizione del crocifisso, abbiamo scoperto da una locale gentil signora che si chiama anche Arturo.
Se come primo o secondo nome lo riserviamo alla prossima puntata ... dopo indagini più accurate di quelle di ieri sera, quando la birra bionda è scorsa abbondante e festosa.
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