Non si arresta la polemica di Lorenzato contro Conte, Giunta, Olivo e Aldolfatto
Mercoledi 11 Gennaio 2012 alle 13:30 | 0 commenti
Riceviamo da Giampaolo Lorenzato e pubblichiamo la sua replica all'intervento dell'ing. Giorgio Conte
Gentile direttore, le dichiarazioni rilasciate dall'ing. Giorgio Conte pubblicate dal Vostro quotidiano sabato 07/01/2012, nel quale sono stato chiamato in causa direttamente dallo stesso, mi costringono mio malgrado a replicare a tutela della verità storica dei fatti accaduti, oltre naturalmente a difesa della mia onorabilità gravemente lesa dalle irresponsabili affermazioni dello stesso ing. Conte.
Prima di tutto non mi sorprendono affatto le affermazioni rilasciate al Vostro quotidiano che dimostrano per l'ennesima volta qualora ce ne fosse bisogno il modus operandi dell'ing. Conte che fa dell'arte pilatesca il suo metodo di lavoro, tradotto (quando si tratta di fare la foto con il presidente Fini non perde un colpo, sempre in prima fila, quando si tratta di risolvere I problemi "non sento non vedo non parlo") nello specifico, "non sono intervenuto e non interverrò nella vicenda locale", dimenticandosi di dire che la vicenda locale l'ha causata lui, liquidando la questione come una semplice diatriba personale. Detto questo sarebbe quasi apprezzabile nello sforzo manifestato nel difendere l'indifendibile (vedi le vicende che riguardano l'ing. Giunta ed il Sig. Andolfatto) se non fosse per il fatto che è lui stesso il responsabile di tali nomine, quindi palesemente in contrasto con i principi fondanti del partito che mal rappresenta. Per l'appunto fa specie la dichiarazione nella quale rinnova la sua fiducia nei confronti dell' ing.Giunta, motivando la sua stima asserendo "per il suo elevato profilo personale". Scivolando in un curioso lapsus froidiano, si riferiva forse al "suo elevato profilo professionale"? Cosa indubbiamente certa e condivisibile visto che tale profilo è stato sicuramente apprezzato da tutti I cittadini di Romano nelle occasioni in cui ne abbiamo constatato le qualità professionali, cosa peraltro di cui abbiamo potuto godere anche se non in ugual misura da parte dell'ing. Conte.
Per quel che riguarda l'infelice affermazione dell'ing. Conte in merito alle proprie convinzioni manifestate nell'articolo "sono convinto e sicuro che Lorenzato e i suoi brandiscano solo a scopo politico la questione della legalità ", vorrei prima di tutto ricordare all'ing. Conte che i " suoi" come li definisce lui sono delle persone con una propria dignità e moralità delle quali non dispongo a piacimento come evidentemente vorrebbe fare lui. Sul fatto di cavalcare la questione legalità ,faccio notare al distratto ing. che se il coordinatore regionale del partito della legalità e il suo coordinatore dell'area bassanese hanno sostenuto un candidato sindaco indagato e probabilmente continuano a sostenere un sindaco condannato, considerato che ad oggi nessuno di questi pseudo rappresentanti della legalità non hanno proferito una parola al riguardo, qualche problema di incoerenza rispetto a quello che dovrebbero rappresentare mi sembra il minimo rivendicarlo con forza. Questo non per un mero interesse personale come vorrebbero far credere l'accoppiata Conte-Giunta, fosse solo per il fatto di dimostrare coi fatti e non solo a parole un minimo di rispetto nei confronti della magistratura.
A conclusione di tale intervento mi permetto di consigliare all'ing. Conte di lavorare e concentrarsi maggiormente per il bene del suo partito, visto e considerati gli scarsi e deludenti risultati raggiunti fin qui. Se possibile sarebbe auspicabile che nel prossimo futuro possa dimostrare all'intera comunità una ritrovata convinzione che lasci in eredità ai propri militanti delle tracce del suo passaggio eticamente e moralmente più condivisibili.
Giampaolo Lorenzato
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