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Italo Francesco Baldo, Presidente di Impegno per Vicenza  -  Stupisce che non sia ancora nata una grande manifestazione contro l'erigendo parco nella zona dell'ex.aeroporto. Nessuno considera che costerà moltissimi, 11 milioni di euro si dice, già stanziati per la bonifica  elargiti da Roma, poi i soldi del famoso architetto berlinese, che  speriamo comprenda  almeno la differenza di clima tra ciò che ha costruito in Germania e quello che vorrà fare a Vicenza. Vi sono poi i seguenti costi:  

Sistemazione idraulica, Sistemazione viaria, Sistemazione della recinzione, Costruzione di vialetti, Costruzione di servizi igienici adeguati anche per persone portatrici di disabilità, Punti di ristoro (se non si negherà la necessità di qualche spritz), Semina dell'erba adeguata ad un parco, Piantumazione di cedri del Libano, di cipressi, di platani, di pioppi, almeno a riparazione di quelli tagliati, Manutenzione del parco, sfalcio eccetera, Sistemazione della sicurezza.
Vorremo che ad ogni voce il Sindaco affiancasse il relativo costo, almeno preventivo. A spanne ci vorranno per la sistemazione non meno di cinque altri milioni, poi la manutenzione circa un paio di milioni all'anno, per la sicurezza magari altri 300.000 euro.
In tempi di crisi, di persone che si uccidono per la mancanza di tale lavoro, a Vicenza il Sindaco fa come la regina Maria Antonietta che non si preoccupava certo del benessere del popolo che invece doveva salvaguardare. Sappiano come finì la sua epoca, una variazione anatomica: il taglio della testa!
Quindi: NON PARCHI, MA PANE.