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Nomine istituti di partecipazione, Comitato Più Democrazia "boccia" prof. Pegoraro e promuove Macripò

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 24 Febbraio 2016 alle 23:52 | 0 commenti

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Comitato Più Democrazia e Partecipazione
Il 23 febbraio, in tarda serata, dopo un ripetitivo discorrere per due ore e mezzo sulle elezioni del Consiglio degli Immigrati, tenutesi domenica 21/2, il consiglio comunale ha approvato la seconda parte del regolamento degli istituti di partecipazione e nominato i componenti del Collegio degli Esperti che giudicherà se siano ammissibili -o meno- i referendum che verranno proposti in futuro.

Gli istituti di partecipazione sono stati normati in modo restrittivo, riservando sempre ai partiti la facoltà di bloccare ogni iniziativa tramite una decisione del consiglio comunale. Rispetto al precedente regolamento la partecipazione è stata ulteriormente compressa a danno della possibilità di utilizzare effettivamente ed efficacemente gli strumenti previsti.

Sul Collegio degli Esperti, in sede di dibattimento con la I Commissione Affari Istituzionali, il Comitato Più Democrazia aveva proposto che ne facessero parte cittadini scelti a sorte (l'informatica consente di farlo in breve tempo) oppure persone del mondo della cultura (insegnanti di Scuola Media Superiore o Università) assieme a cittadini sorteggiati da elenchi formati sulla base delle domande di partecipazione presentate.

È invece prevalso il solito partitismo e “lor signori” hanno deciso che dei tre membri del Collegio degli Esperti uno viene nominato dalla maggioranza ed uno dall'opposizione: com'era vent'anni fa! Il terzo è il Segretario Generale.

Per farla completa uno dei due membri, quello eletto ieri dalla maggioranza, è il prof. Pegoraro, lo stesso che una decina d'anni fa, in un pubblico dibattito all’Auditorium Canneti e in vari articoli pubblicati sul Giornale di Vicenza, giudicò incostituzionale il referendum promosso dal Comitato Più Democrazia, il cui risultato sarebbe invece successivamente stato recepito (anche se a distanza di circa otto anni) dal nuovo Statuto comunale. Egli ora dovrà giudicare sulla applicazione di questi referendum: quando si dice la coerenza.

Unica nota positiva è la nomina da parte delle opposizioni (SEL/Lista Civica e M5S) di Annamaria Macripò quale secondo componente e di Eugenio Berti come suo sostituto. Essi, quali membri dello scrivente Comitato, sono impegnati dal 2004, volontariamente, per l’introduzione nell'ordinamento del nostro comune della democrazia diretta, cioè per dare ai cittadini la possibilità di decidere da sé almeno una parte significativa delle cose che li riguardano. Certamente essi hanno motivazione e competenza.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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