Quotidiano | Categorie: Politica

"Nomadi come maiali" per Cicero, Formisano fa un "forte richiamo" ai consiglieri

Di Edoardo Andrein Mercoledi 26 Novembre 2014 alle 17:01 | 0 commenti

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Le parole pronunciate in consiglio comunale dal consigliere di centrodestra Claudio Cicero “nomadi come maiali” hanno fatto infuriare il presidente del consiglio Federico Formisano che ha inviato a tutti i consiglieri “un forte richiamo a non travalicare i limiti della decenza”. Di seguito pubblichiamo il testo completo del richiamo.

“I poteri del presidente del Consiglio Comunale, in merito alla gestione delle sedute consiliari, sono stabiliti dall’ art. 13 comma 2 del Regolamento del Consiglio Comunale che concede al Presidente il potere di richiamare i consiglieri che pronuncino parole ingiuriose o sconvenienti e di interdire la parola qualora questi fatti si ripetano. Finora non sono mai dovuto ricorrere a questi estremi sia perché i consiglieri ben difficilmente hanno trasceso nelle espressioni, sia perché ho ritenuto di non applicare eccessiva rigidità nell’applicazione del regolamento consiliare affidandomi alla considerazione che l’intelligenza delle persone consente generalmente di  regolare le espressioni da usare all’ambiente del Consiglio Comunale. Nel rammentare che tra i principi cardine del nostro Statuto vanno richiamati quelli menzionati nell’art. 5 in particolare al comma 1 “Il Comune di Vicenza ispira la propria azione ai valori di libertà, uguaglianza e fraternità; è al servizio della persona, del cittadino, della famiglia e della comunità, promuove la solidarietà e la coesione sociale” e al comma 3 “il Comune promuove politiche attive per contrastare ogni forma di discriminazione fondata in particolare sul sesso, sulla razza, il colore della pelle e l’origine etnica e sociale, ecc.”, ritengo opportuno formulare un forte richiamo ai consiglieri comunali affinché nell’esercizio delle loro funzioni e nell’ambito della libertà di espressione, non travalichino comunque i limiti della decenza e delle espressioni inopportune”.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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