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"Noi Veneto Indipendente" e il voto in Scozia

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 18 Settembre 2014 alle 17:54 | 0 commenti

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Antonio Guadagnini, Noi Veneto Indipendente - "Chi non rende possibili le rivoluzioni pacifiche, rende inevitabili le rivoluzioni violente" ebbe a dire JFK. Il 4 luglio 1776 gli Stati Uniti dichiararono la loro indipendenza dalla Gran Bretagna, la quale non riconobbe la Dichiarazione, ne segui una guerra tra i due stati, vinta dagli americani. La Gran Bretagna fu costretta a riconoscere l'indipendenza degli Stati Uniti con il trattato di Parigi del 3 settembre 1783. 

18 settembre 2014: la Scozia, grazie ad un accordo sottoscritto in precedenza con il Governo inglese, vota per la propria indipendenza. Quella di oggi è una giornata storica, nella quale trionfano valori come la pace, la libertà e la democrazia. Da questo punto di vista, la giornata di oggi è da equiparare a quella del 9 novembre del 1989. In quel caso, si è trattato della vittoria dei valori democratici e liberali sul sistema comunista, in questo caso, si tratta del riconoscimento che il diritto all'autodeterminazione non può essere negato ai popoli che lo vogliano esercitare. Comunque, una grande vittoria della democrazie e della libertà.

Ora come allora, bisogna riconoscere il ruolo fondamentale svolto dal mondo anglosassone. 

Con questo voto la Gran Bretagna, ancora una volta, si dimostra, nei fatti, la patria di questi valori. Si può facilmente immaginare quanto sia costato agli inglesi riconoscere questo diritto agli scozzesi, ci sono coinvolti diversi secoli di storia, è coinvolto un legame fortissimo fra due popoli che sono cresciuti insieme. L'Inghilterra avrebbe potuto negare il diritto agli scozzesi e procedere più o meno come hanno fatto Spagna, Italia ecc: Accampare scuse assurde, tirare in ballo - del tutto a sproposito - il diritto costituzionale, l'egoismo, le conseguenze, ecc; avrebbe potuto, come stanno facendo Spagna e Italia, nascondersi dietro a un dito. Ne avrebbe avuto più diritto sia della Spagna che dell'Italia. Ma in Gran Bretagna hanno vinto i principi, hanno vinto i valori. Il popolo scozzese ha voluto votare, gli inglesi hanno accettato. In Gran Bretagna si vive nel XXI secolo, nel resto d'Europa siamo rimasti al diciottesimo... Purtroppo. 

Per fortuna, le parole contano infinitamente meno dei fatti. E il fatto è che oggi in Scozia, paese dell'Europa - sedicente - democratica e liberale - si vota. Oggi, in un paese dell'Europa si esercita il diritto all'autodeterminazione, oggi in Europa un popolo esercita il "diritto inalienabile" di scegliersi la forma di governo dalla quale vuole essere governato. 

Comunque vada a finire, da domani, sarà molto più difficile per l'Europa continuare a vivere nel diciottesimo secolo. 

Da domani, il precedente scozzese non potrà più essere ignorato, e sarà lo strumento che tutti i popoli che vogliono esercitare questo diritto potranno usare. 

Io, ovviamente tifo per la Scozia, non per questo mi esimerò dal riconoscere l'enorme debito che tutti noi europei abbiamo, ancora una volta, nei confronti dell'Inghilterra. 

Allora, sempre di più: God save the Queen".

Leggi tutti gli articoli su: Antonio Guadagnini, Scozia, Noi Veneto indipendente

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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