NO TAV vicentini manifestano a Vicenza con i No TAV valsusisini
Martedi 28 Febbraio 2012 alle 18:09 | 0 commenti
Riceviamo da Irene Rui e pubblichiamo
Dopo le manifestazioni NO TAV ieri in solidarietà con i valsusini e a Luca Abbà e contro l'allargamento del cantiere nella zona della frana di Chiomonte, lo sgombero della baita di Clarea e l'illegale occupazione militare delle aree da assoggettare ad esproprio senza alcuna notifica alle migliaia di proprietari. Malgrado le richieste da più parti si continua a dare una risposta non politica, ma repressiva per piegare i valsusini.
Oggi a Bussoleno la polizia ha attaccando con un uso massiccio di lacrimogeni, il blocco sull'autostrada fatto dal movimento NO TAV. Allo svincolo dell'autostrada di Chianocco, le forze dell'ordine sono schierate in assetto antisommossa e si preparano allo sgombero, malgrado rimuovono lo sbarramento non riescono ad allontanare i manifestanti, la resistenza continua. Violini, canti, danze. In tanti sono davanti agli scudi, in piedi, seduti e sdraiati. Il blocco tenta di resistere prima incendiando le barricate, poi sedendosi per terra. Le Forze dell'ordine sono moltissime esano, idranti e lacrimogeni alle 14,30 il blocco è rimosso, ma i manifestanti riprendono le postazioni e i poliziotti si ritirano. Continua quello delle statali 24 e 25 (la 25 è completamente bloccata), alle porte di Bussoleno. I blocchi continuano e non saranno facilmente sgomberati. La gente in valle è infuriata, ma pacifica e sta lottando contro questo sopruso, sarà dura, ma non si piegherà . Nel fra tempo i legali stanno procedendo contro gli atti illegali compiuti dalle forze dell'ordine. Rifondazione sta con le popolazioni in lotta per il diritto all'autodeterminazione, denuncia la TAV come una grande truffa ai danni dei cittadini, uno spreco di risorse finanziarie che il paese potrebbe e dovrebbe utilizzare per ben più drammatiche emergenze. "E' bene - dichiara Pietrangelo Pettenò, consigliere regionale Federazione della Sinistra Veneta PRC Sinistra Europea - che i grandi affaristi e il governo che pensa di sprecare il denaro pubblico su queste mega truffe, che siamo pronti a trasformare tutto il territorio dove dovrebbe passare il tracciato, compreso il tratto che si va annunciando da Venezia a Trieste e da Verona a Padova, in terreno di sollevazione popolare."
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