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Presidio Permanente No Dal Molin - Lasciamo al consigliere Rucco la magra soddisfazione di aver presentato l'ennesimo esposto contro il Presidio NoDalMolin. Che ruzzoli nella sua solitaria ipocrisia pensando d'aver ottenuto un giorno di gloria sui giornali: noi ci apprestiamo ad aprire i cancelli del settimo Festival NoDalMolin che, in questi anni, è divenuto uno spazio attraversato da decine di migliaia di vicentini.

I quali non hanno dimenticato i silenzi del centrodestra rappresentato dal consigliere Rucco in tanti mega abusi che hanno sfigurato la nostra città, a partire dal via libera alla nuova base Usa al Dal Molin che la compagine di Rucco non solo ha accettato e difeso, ma sulla quale il centrodestra non ha avuto nemmeno il coraggio di chiedere la realizzazione di normali studi di tutela del territorio come la Valutazione d'Impatto Ambientale.
Dobbiamo ammettere che la richiesta di maggior personale presso la Procura di Vicenza è anomala: la procura, infatti, sembra già aver trovato la sua soluzione, cestinando le decine di esposti fatti in questi anni sulle basi statunitensi, tanto che ora ha tempo di occuparsi con cura anche di verificare la situazione di un luogo di democrazia da sempre completamente rimovibile montato per permettere ai vicentini di incontrarsi e discutere.
Non è un caso se, in questi anni, il centrodestra è diventato minoranza cittadina permanente. A furia di attaccare la partecipazione di migliaia di cittadini con dichiarazioni ed esposti, si sono ritrovati soli. Ma Rucco dovrebbe avere imparato, in questi anni, che il Presidio non solo si smonta e rimonta, come è successo decine di volte, ma che può trovarsi ovunque, nelle strade e piazze di questa città. E la piazza piena dello scorso 2 luglio, con l'assemblea in Piazza dei Signori, lo dimostra. Noi ci incontriamo quando e dove vogliamo: tra un mese lo faremo, per più di due settimane, al settimo Festival NoDalMolin.