Opinioni | Quotidiano |

No a certi candidati vicentini alle elezioni

Di Citizen Writers Mercoledi 21 Maggio 2014 alle 14:10 | 0 commenti

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Riceviamo da Italo Francesco Baldo e pubblichiamo - E’ vanto per un territorio esprimere i candidati per le elezioni nazionali ed europee. Infatti, il candidato espone se stesso, le proprie capacità e quindi la propria intelligenza al vaglio degli elettori. In una democrazia matura la scelta dei candidati è una seria responsabilità di coloro che li esibiscono e di coloro che li votano.

Non dovrebbero mai trovare posto in una lista coloro che concorrono solo per fini personali, di carriera e magari di vantaggio economico, ma anche coloro che undivagano (vanno dappertutto) da un partito all’altro o da una corrente all’altra di una formazione politica. Cambiare idee è segno a di capacità di riflettere, di saper leggere i segni dei tempi. Infatti, quando una posizione politica appare non più capace di risolvere i problemi, è giusto cambiare. Ma, sì ma bisogna anche avere la dignità e il coraggio, frutto di intelligenza, di dimettersi dagli incarichi ricevuti dagli elettori e ritornare con umiltà proprio a coloro che hanno dato il proprio voto per una determinata prospettiva. Invece prevale la figura del saltafossi,  che si maschera dietro il “ senza vincolo di mandato” (art.67 della Costituzione della Repubblica Italiana). Chi deputato, senatore della Repubblica o del Parlamento Europeo cambia prospettiva politica di partito o di corrente, ha il dovere, questo sì morale, di rimettere il mandato agli elettori, non quello di riciclarsi, magari sul carro di un vincitore e con tanto di propaganda  televisiva al seguito.

Noi elettori abbiamo l’obbligo, sempre morale, di non votare coloro che si riciclano, cambiando la loro posizione di partito o di corrente. Facciamoci veri portavoce di un nuovo impegno: una sonora e quanto mai opportuna esclusione, negando il voto di preferenza alle prossime elezioni europee (in gergo il nome è un altro… ed inizia per “t”). Ciò farebbe solo l’interesse dei cittadini, stanchi dei giochetti di piccoli e piccole protagonisti, pronti più a salvaguardare il proprio “reddito” che non i programmi e gli impegni politici.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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