Nitrati, agricoltura assolta. Cerantola: finalmente si fa chiarezza
Giovedi 29 Maggio 2014 alle 10:57 | 0 commenti
Coldiretti Vicenza - L'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale assolve il mondo agricolo per quanto concerne l’esclusiva contaminazione da nitrati. La notizia è arrivata ieri dal Ministero delle Politiche Agricole e forestali e Coldiretti Vicenza, che ha sempre sostenuto questa linea di non esclusiva responsabilità , plaude all’indagine che ha finalmente fatto chiarezza in materia.
Il risultato è chiaro: solo una percentuale inferiore al 10% dell’inquinamento delle falde è attribuita al comparto zootecnico, mentre la quota maggiore viene suddivisa fra i carichi civili ed industriale. “I risultati della ricerca condotta dall'Ispra sull'impatto ambientale delle pressioni antropiche sullo stato delle acque superficiali e sotterranee – spiega il presidente provinciale di Coldiretti Vicenza, Martino Cerantola – dimostra inequivocabilmente che l'impatto dei nitrati di natura zootecnica sulle falde è ridotto. Viene evidenziata, quindi, la non attribuibilità della responsabilità del processo di contaminazione da nitrati alle sorgenti zootecnico prevalenteâ€. Un’importante traguardo che arriva dopo anni di accuse mosse prevalentemente al mondo agricolo, per il solo fatto che l’inquinamento da nitrati determinato da queste aziende è alla luce del sole e non occulto, come avviene per le altre attività produttive e civili. “L’analisi dei nitrati proseguirà – continua il presidente Martino Cerantola – per individuare una strategia di ampio respiro, che coinvolga il Ministero delle Politiche agricole, quello dell'ambiente e le Regioni, in una revisione a livello europeo della direttiva nitrati, che prenda in esame l'effettiva capacità di assorbimento dell'azoto da parte delle colture, in modo integrato ed intersettoriale". Positiva la promessa del ministro Maurizio Martina di “aprire un tavolo anche a Bruxelles per ridiscutere l'intero impianto sulla normativa comunitariaâ€.
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